Santa Clarita Diet – Recensione della terza stagione

Stagione 3 ~ Recensione

Santa Clarita Diet è la serie che non ci meritiamo, ma la serie di cui abbiamo bisogno.

Il colosso dalla N rossa ha da poco sfornato sulla sua piattaforma di streaming la terza, succulenta stagione di Santa Clarita Diet, che si riconferma una serie comedy di altissimo livello, ben speziata da una componente horrorifica, insaporita dalla giusta dose di splatter e… Cotta al sangue!

In questa nuova parte, come nelle precedenti due, seguiremo le bizzarre vicende della famiglia Hammond, che sarà alle prese con una rete di bugie sempre più fitta, una serie di omicidi che aumentano esponenzialmente ed una varietà di nuovissimi (o quasi) personaggi; insomma, è proprio il caso di dirlo: hanno gettato molta più carne sul fuoco.

guardateli, che tenera coppietta.

Commedia nera, splatter e cringe.

Il divertimento è assicurato se siete fan della commedia nera, anche se forse questa quarta stagione calca un po’ troppo la mano sulla componente “cringe” di alcuni personaggi: la storia d’amore (ma anche no) che si è creata tra la figlia dei coniugi Hammond, Abby, interpretata da Liv Hewson e il suo impacciatissimo vicino di casa, Eric, interpretato da un fantastico Skyler Gisondo, creerà molto spesso durante le 10 puntate situazioni talmente imbarazzanti da far venire la pelle d’oca anche allo spettatore; per fortuna la serie mantiene una sceneggiatura brillante e pregna di linee di dialogo geniali e divertenti, nelle quali la critica socio-politica non si risparmia di certo, tra fine sarcasmo e taglienti frecciatine, Sheila e Joel Hammond, rispettivamente interpretati dalla non troppo brillante Drew Barrymore e dal geniale Timothy Olyphant, vi terranno sicuramente attaccati allo schermo fino alla fine, soprattutto perchè i colpi di scena non mancano affatto.

Ogni facciale di Timothy in questo show è oro puro

Cavalieri, religione e scienziati pazzi.

Gli Hammond si troveranno di fronte a minacce nuove di zecca, che metteranno a rischio la loro carriera da aspiranti Dexter; infatti facciamo quasi subito la conoscenza di alcuni simpaticissimi soggetti facenti parte di un Ordine segreto cantato con il nome de I Cavalieri di Serbia, che hanno il compito di rintracciare ed estirpare tutti i Non Morti dalla faccia della Terra; come se non bastasse la tranquilla famigliuola si troverà fra le mani uno Zombie irresponsabile che metterà più di una volta a repentaglio la loro copertura da gentili agenti immobiliari, un’amica fidata che spargerà il “Verbo di Sheila” come fosse il nuovo Messia e un villain ben più subdolo della scuderia serba: uno scienziato/generale dell’esercito/mercenario che per qualche oscuro motivo vuole a tutti i costi catturare un Non Morto. Vivo. Che mal di testa. Tra l’altro interpretato da Goran Visnjic, già visto in Timeless, per chi lo ricorda.

Adorabile

Netflix, ma la quarta?

Insomma, ci sarà da divertirsi per le strade soleggiate di Santa Clarita e, tra un cocktail e una giornata in spiaggia, si può sempre sgranocchiare qualche buon dito nazista mozzato. Inutile dirvi che visti i 10 episodi in binge watching, per via della loro attraente struttura a ciliegia, non aspetto altro che la quarta stagione, dato anche un finale entusiasmante e che prospetta grandi, grandissime, incredibilmente grandi cose per questa serie. Forza Netflix, rinnoviamola!

 

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