Perché Wes Gibbins è una “perdita sostenibile” per How to Get Away with Murder?

 

L’articolo è volutamente provocatorio, dato che il cast di How to Get Away with Murder ha dichiarato di ritenere Wes Gibbins e, di conseguenza il suo interprete, Alfred Enoch, una colonna portante dell’intero show. Ma è un dato evidente che, se gli showrunners volevano dare uno scossone alla trama della terza serie facendo fuori uno dei protagonisti, il malcapitato non poteva che essere il caro “Lista d’attesa”, come soprannominato dai colleghi tirocinanti di Annalise.

La morte di Wes, diciamocelo, ci ha lasciato a bocca aperta, così come ha sorpreso lo stesso cast della serie ABC, che ha vissuto le riprese della terza stagione con la curiosità (se non la paura) di essere la vittima predestinata, di essere il “cadavere” coperto dal telo a cui si allude con un flash forward già nel primo episodio della terza stagione. Ma, ragionando a mente fredda, non possiamo che ritenere Wes l’unico sacrificio possibile per questa serie che ha avuto un grande riscontro di pubblico – oltreché per la trama adrenalinica e piena di svolte – per la grande interpretazione degli attori e per l’appeal dei personaggi calati nelle vicende della serie.

Tutti i personaggi hanno dei caratteri forti e, soprattutto, dei lati oscuri che li rendono le pedine perfette per portare avanti una storia a tratti cupa, cruda e persino controversa. In questo gruppo di personaggi problematici e ambivalenti, però, risaltava la figura di Wes Gibbins, che, al contrario, sebbene avesse dato avvio alle vicende raccontate nel programma, non è mai apparsa allo stesso modo interessante. Il personaggio portato sulle scene da Enoch, infatti, sembrava sempre voler prendere le distanze dal caos in cui tutti sprofondavano, con un’incessante voglia di riscattarsi e tornare alla normalità. Una normalità che proprio lui, con la sua cotta per Rebecca e l’assassinio di Sam Keating, aveva inevitabilmente allontanato da sé e dalla vita dei suoi colleghi, coinvolti nella sfortunata vicenda. Il suo carattere schivo e, a tratti, troppo perbene non aveva mai sedotto fino in fondo il pubblico, che, diversamente, era stato ammaliato dalle peculiarità e dai tratti misteriosi degli altri protagonisti.

Enoch al Jimmy Kimmel Live, in merito alla morte di Wes, ha dichiarato di essere stato sorpreso quanto gli spettatori e di aver appreso del suo allontanamento dalla serie per motivi di storyline soltanto tre settimane prima della messa in onda dell’episodio in cui è stato finalmente svelato che era di Wes il corpo senza vita rinvenuto a casa Keating. Ma l’attore ha comunque dichiarato di ritenere logica la scelta degli sceneggiatori, dato che il suo personaggio nelle prime due serie aveva ottenuto molto più spazio rispetto agli altri, facendo riferimento in modo particolare a quello di Michaela.

Per questa serie di ragioni non si può che comprendere la scelta degli showrunners e, in particolare, di Shonda Rhimes di eliminare dalla serie Wes, per trasformarlo in un interessante quanto mai sorprendente espediente narrativo, capace di scompaginare nuovamente gli equilibri e mischiare le carte in tavola, creando interesse attorno al mistero della sua scomparsa.

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