Solo Gli Amanti Sopravvivono. I vampiri secondo Jim Jarmusch.

In occasione dell’uscita della nuova pellicola “Gimme Danger” vi proponiamo la recensione di uno degli ultimi lavori del regista indipendente Jim Jarmusch. Dall’inquadratura a plongèe che mostra un vinile il cineasta ci trasporta in un ambiente alienante in cui i personaggi vivono all’infinito come la musica. Adam e Eve sono due protagonisti riprodotti dallo stesso giradischi, legati ad un unico destino come Adamo ed Eva che cercano però di sopravvivere in un mondo popolato da esseri umani descritti come zombi, privi di un’anima e alla ricerca di beni materiali inutili. La loro vita insieme subisce una svolta all’arrivo di un ospite inatteso che ostacolerà il rapporto eterno dei due innamorati, con la sua esuberante vivacità. Jarmusch costruisce la psicologia dei due protagonisti in modo certosino, Adam è un musicista alla ricerca di nuovi modi per esprimere la sua arte, con un vuoto nel cuore che può essere colmato solo da Eve, la quale si muove come se fosse immune a ogni tipo di contatto esterno al suo interesse.

La fotografia compone due scenari differenti a seconda della presenza dei due protagonisti, quando ci mostra Eve che cammina per le strade di Tangeri (Marocco) sembra quasi volare come una dea, sicura di sé ed impossibile da distruggere ed è qui che i colori giallo scuro e bianco dominano lo schermo. Adam vive nel suo mondo cupo e pieno di ombre, in una Detroit decadente ripresa da Jarmusch con un’ossessione per la luce flebile esterna, sempre molto accentuata dallo sguardo della macchina da presa. Solo Gli Amanti Sopravvivono descrive i vampiri con un po’ di romanticismo, molto più vicini all’opera di Neil Jordan e lontani da essere Nosferatu di Murnau,i dialoghi dei due protagonisti indagano sui difetti e pregi dell’umanità descritta con molto interesse da Jarmusch,la quale risulta sconfitta da una troppa dedizione al materialismo.

Le musiche curate in ogni piccolo dettaglio ci trasportano ancora di più nell’universo partorito dal cineasta, un ambiente distante dalla natura dei protagonisti, i quali sembrano troppo puri per il mondo moderno che proverà a corrompere i successori di Adamo ed Eva con un altro fatale assaggio. Solo Gli Amanti Sopravvivono vuole essere anche un atto d’amore per l’arte sempre più abbandonata dalle persone, sulla natura e sulla responsabilità di curare il nostro pianeta; la regia adotta uno stile invisibile che osserva i personaggi sullo schermo,gli spia con uno sguardo attento a ogni loro movimento.

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