Recensione The Mist, 1×1 “Pilot”

Recensione The Mist, “Pilot”

Questo è un momento che gli amanti del brivido aspettavano da tempo. Il 22 giugno è andato in onda il primo episodio della serie tv “The mist”, tratta dall’omonimo racconto di Stephen King. La prima stagione sarĂ  formata da soli 10 episodi, ma si vocifera giĂ  che saranno previste piĂ¹ stagioni.

“Pilot” ci mostra un uomo che si risveglia in mezzo ad una foresta, non ricordando nulla. Di fianco a se’ c’è un cane. Il cane sparisce in una misteriosa nebbia, bianca come una nuvola, che scivola lenta senza seguire il vento. L’uomo si inoltra nell’entitĂ  ignota, e trova il cane ucciso brutalmente. Sa che c’è qualcosa che si muove intorno a lui, che vuole fargli la stessa cosa che ha fatto all’animale. Ma scappa, deve avvertire la cittadina vicina del pericolo imminente. Inutile dirlo, sarĂ  creduto pazzo, e rinchiuso in una cella.

Protagonista centrale della storia sono Kevin ed Eve e la loro figlia adolescente Alex. Sono una famiglia normale, che si trova ad affrontare problemi piuttosto comuni, come la perdita del lavoro e l’educazione dei figli. Ma una sera, Alex va ad una festa su concessione del padre, mentre Eve lo aveva proibito. Alex è vittima di uno stupro. Da qui inizia la lacerazione interna dell’equilibrio familiare, e della ragazza stessa. Questo è l’incipit del rovesciamento della situazione.

Un personaggio curioso e senza dubbio centrale è quello di Natalie Raven. Interpretata dalla incredibile Frances Conroy, la quale ha giĂ  una certa affinitĂ  con il terrore (ha recitato in American Horror Story). L’attrice ci regala un altro inquietante personaggio, ambiguo, imperscrutabile. Il personaggio in questione è appunto la signora Raven, una anziana ecologista che si accorge che qualcosa non va con la natura. Vede degli animali fuggire dal lago, così si reca in biblioteca con il marito (non vi ci affezionate) e trova altre informazioni sul fenomeno. Natalie crede si tratti della primavera nera. Si tratta di una leggenda secondo cui la natura si ribellerĂ  quando un certo lago sarĂ  nero dall’inquinamento. Un messaggio nascosto per la societĂ  odierna?

Questa la trama a grandi linee. Ci sono comunque dei particolari da osservare meglio. Innanzitutto, ai fini di comprendere (o almeno provarci) la trama futura della vicenda, notiamo come i protagonisti, fin dalla primissima scena, siano gli insetti. Le inquadrature si soffermano spesso su queste creature, come a volerci far capire qualcosa. Infatti, sono gli insetti ad aggredire un poliziotto che si è trovato in mezzo alla nebbia.

In secondo luogo, troviamo nella trama della quotidianitĂ  familiare alcuni clichè. Come ad esempio, il figlio colpevole di un agente di polizia che viene scagionato da ogni accusa per via di suo padre. E la ragazza, invece, considerata da tutta la cittadina una poco di buono. Una storia un po’ giĂ  vista. I personaggi in generale sono ancora poco sviluppati, ma questo è solo il pilot, avranno tempo per definirsi meglio.

Ultima considerazione sulla puntata: la grafica. Molti punti (come le rane che escono dal lago o i corpi dilaniati) sono palesemente finti. Per certi versi sembra di trovarsi in un videogioco, il che lede alla veridicitĂ  della situazione e all’immedesimazione dello spettatore.

A parte questo, è una serie che è partita bene, non possiamo fare altro che aspettarci sempre di meglio.


The Mist – Sottotitoli episodio 1×01

The Mist – Sottotitoli episodi 1×02 e 1×03

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