Manifest: 2×05 ”Volo Coordinato”- Recensione

Nuova puntata, nuova chiamata.

Ben deve salvare qualcuno, ma non si tratta della bambina che porta in grembo Grace. La donna, infatti, anche se è stata travolta in un incidente insieme al piccolo Cal sta bene.

Non sono gli unici ad essere in pericolo. Anche la Chiesa di Fanatici che frequenta Olive viene attaccata da un gruppo di vandali. Ben è convinto che tutta questa violenza contro i passeggeri del volo 828 nasconda in sé uno schema preciso che riesce a realizzarsi grazie all’omertà degli altri cittadini. Ormai sono tutti terrorizzati dalla vicenda dell’aereo scomparso e poi ritornato.

La relazione con Michaela va a gonfie vele, ma per Zeke non c’è ancora pace. Presto, alla sua porta, busserà il suo passato: la moglie.

 

Le cose a lavoro non sono così facili, la quantità di casi risolti da Michaela hanno insospettito i suoi colleghi. Olive, però, ha deciso di farsi avanti e testimoniare, consapevole che anche i suoi genitori verranno a sapere del suo legame con i credenti. Purtroppo nel distretto c’è una talpa, Jared, che rende vana la retata della poliziotta per scovare il covo dei vandali.

Anche se il piccolo Cal continua a non avere un ruolo centrale, i collegamenti tra passato e presente sono sempre più forti. Infatti, due anni dopo la scomparsa del padre e del fratello, Olive aveva ricevuto una carta da una veggente con la stessa figura incisa sulla bussola: il pavone. Tutto è sicuramente collegato. E forse Ben sta cominciando a credere che la scienza non c’entri nulla, il volo 828 potrebbe essere stato davvero un miracolo.

Ma lo scopriremo soltanto nei prossimi episodi.

 

 

 

 

 

Pubblicato da Teresa

Guardo troppe Serie Tv.

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