Riaffiorano i sospetti della parentela tra Bonnie e Gabriel Maddox in seguito alla smentita del legame di sangue tra la prima e il ragazzo tossicodipendente che viveva con la sorella di lei, Julie. Gabriel, infatti, incontra Bonnie nel suo ufficio e rimane apparentemente incuriosito e a tratti turbato dalla donna, tanto che, una volta allontanatosi dall’ufficio, inizia a fare ricerche su di lei, a scavare un po’ nel suo passato. Sarà un segnale del fatto che il ragazzo sospetta qualcosa sul loro legame? O potrebbe essere stato mandato a frequentare il corso di Annalise per conto di qualcuno che vuole smascherare il passato di Bonnie?
Ampio spazio nella puntata è riservato anche alla storyline del padre di Nate e alla preparazione del processo nel quale verrà deciso se l’uomo poteva essere considerato mentalmente instabile al momento dell’aggressione mortale verso un suo compagno di cella. Tutti gli studenti hanno il compito di rilevare elementi che possano caratterizzarlo come mentalmente infermo nelle deposizioni e nelle valutazioni che erano state fatte al tempo della sua prima condanna, e riescono con successo a riaprire il suo caso.
Ciò che più colpisce dell’episodio, però, è ancora una volta il finale, che riapre e amplia il flashforward del matrimonio di Oliver e Connor. Gli invitati stanno ancora cercando Oliver, ma ora non è il solo a mancare all’appello: anche Nate sembra scomparso. Secondo me, anche a fronte della disperazione di Annalise, la vittima potrebbe essere lui, magari per essersi immischiato in vicende e segreti loschi riguardanti la vita di Bonnie, che appare sempre più sospetta, e di suo figlio ancora sconosciuto.
Sperando che nella prossima puntata siano chiariti alcuni interrogativi in più, vi do appuntamento alla prossima settimana.
Martina Torrini
GUARDA ANCHE: