Midnight Texas – Recensione episodio 1×01 – Pilot

Welcome to Midnight, Texas. Con questa frase si può riassumere il pilot della nuova serie estiva della NBC, infatti quest’episodio da il benvenuto agli spettatori e lo immerge nella città  di Midnight tra fantasmi, vampiri, preti licantropi e chi più ne ha più ne metta. Per commentare l’episodio non si può partire che da Charlaine Harris, cioè  la scrittrice che ha scritto la trilogia Midnight, Texas, ed è proprio da questo trittico, conclusosi lo scorso anno, che la NBC ha tratto il suo nuovo progetto per il palinsesto estivo.  Ed è proprio la NBC il difetto più grande della serie, nel senso che essendo un canale broadcast, non si può eccedere in violenza, sesso e linguaggio scurrile e quindi si nota come i toni sono molto smorzati rispetto a quello che potrebbero essere realmente e questo da un senso di incompiutezza e mancanza narrativa che di certo non potrà essere superata.  Detto questo, se si considera l’episodio in sé,  introducendo questo nuovo mondo, il pilot intrattiene lo spettatore e lo porta ad avvicinarsi alle vicende dei protagonisti, cosi da continuare insieme a loro la serie. Si vive su una miscela di rapporti umani, comicità stramba e paranormale che ben si presta alle avventure dei protagonisti di questa nuova serie, ambientata nel cuore dell’America più intollerante, nuovamente alle prese con forze che vanno al di là dell’umana comprensione. La città di Midnight è un luogo dove convergono le forze soprannaturali e a farci conoscere questa stramba città è il nuovo arrivato Manfred Bernardo, dotato di poteri psichici che gli permettono di vedere i fantasmi, ma non sembrano limitarsi solo a questo.

Fin dall’inizio si fa riferimento ad una profezia che probabilmente sarà la trama orizzontale dello show. Ovviamente, essendo questo solo il pilot, questa viene smorzata per non svelare troppo, ma almeno per questo episodio il ritmo sembra essere smorzato da un’indecisione nel tono da utilizzare, legata al ritmo troppo rapido con cui il regista passa da un momento all’altro senza soffermarsi abbastanza a lungo sulle risate o sugli spaventi, ma questo aspetto potrà essere giudicato con chiarezza solo con i prossimi episodi. Per riguarda gli attori, alcune interpretazioni sono efficaci, con Peter Mensah che spicca su tutti, ma forse queste non saranno sufficienti per reggere tutta una serie che sembra non poter dare il meglio di sé. In conclusione questo pilot intrattiene lo spettatore introducendo molto bene i personaggi e le dinamiche di Midnight, ma nella sua narrazione sembra essere frenata da scrittori che per ordini dall’alto (leggasi NBC) non possono dare libero sfogo alle loro penne. Quindi questa è una serie  da provare, guardano almeno i primi episodi, ma poi starà al gusto del singolo spettatore decidere se continuare a guardare una serie che viaggia con il freno a mano tirato.

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