Manifest: 1×07 S.N.A.F.U. – Recensione

Dopo i recenti accadimenti, Cal è finalmente pronto a tornare a casa, ma con la consapevolezza di non essere al sicuro. Da qualche parte, infatti, i passeggeri rapiti stanno rischiando la loro vita.

Per Ben è arrivato il momento di trovare un lavoro e perchè non sceglierne uno che possa aiutarlo nell’indagine? Viene, dunque, assunto come contabile di un’azienda che pare essere collegata a chi finanzia il progetto segreto che sta conducendo esperimenti sui ritornati.

Nel frattempo, Michaela si immerge nel suo lavoro e deve affrontare ancora il fatto che il suo ex fidanzato e la sua migliore amica adesso siano marito e moglie. Il passato ed il presente continuano, incessantemente, a scontrarsi. 

Le indagini di Ben e della dottoressa Saanvi conducono ad un’altra passeggera che pare sia finanziata dalla stessa azienda legata al laboratorio segreto. La raggiungono fino a scoprire che anche la donna è all’oscuro di tutto. Mentre le nuove amicizie di lavoro, frutteranno a Ben parecchie informazioni importanti che vengono subito intercettate dalla Sicurezza Nazionale. I nostri protagonisti sono di nuovo al punto di partenza e senza alcuna pista.

Commenti:

Lo schema di questo show si sta delineando poco a poco. E sembra chiaro che l’intenzione sia quella di aggiungere tasselli al nostro puzzle raccontando la storia degli altri passeggeri. Quella di oggi, in particolare, è stata molto commovente e ha permesso a Michaela di andare avanti, ma soprattutto di comprendere meglio come funziona questo nuovo potere, ”la chiamata”. Le cose procedono bene per tutti: Ben riesce a sopportare che la figlia, Olive, voglia ancora frequentare l’ex fidanzato della madre; mentre il rapporto con Grace sembra essere disteso. Dall’altra parte c’è Michaela che finalmente ha elaborato l’incidente che ha causato la morte della sua migliore amica. Tuttavia, la corsa contro il tempo sta scadendo. Il piccolo Cal sente che bisogna agire in fretta o delle persone moriranno.

 

Alla prossima,

Teresa

 

 

 

Pubblicato da Teresa

Guardo troppe Serie Tv.

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