La Regina degli Scacchi – Recensione della miniserie Netflix

la regina degli scacchi – recensione della miniserie netflix

La Regina degli Scacchi è una miniserie Netflix creata da Scott Frank e Allan Scott. The Queen’s Gambit è tratto dall’omonimo romanzo di Walter Travis ed è suddivisa in sette episodi di circa 45-50 minuti.

La serie ha come protagonista Beth Harmond, una ragazza con un grande talento per gli scacchi. Beth scopre questa passioni in orfanotrofio; a soli otto anni si dimostra già molto abile al punto da sconfiggere ragazzi molto più grandi di lei. La miniserie si concentra sulla sua carriera perciò si svolge dai primi anni cinquanta al sessantotto, lo spettatore perciò segue la crescita della protagonista dagli otto anni fino a ventidue.

Sarebbe tuttavia riduttivo affermare che gli scacchi sono l’unico argomento trattato, la ragazza infatti combatte contro la dipendenza dall’alcool e dagli psicofarmaci. Nell’affrontare le sue dipendenze e le difficoltà della sua carriera da scacchista Beth non è mai sola, sono molti infatti gli amici che la supportano. Un ruolo rilevante lo ha certamente Alma Weathly, sua madre adottiva. Oltre al tema dell’amicizia infatti c’è anche quello femminile; il mondo degli scacchi infatti è caratterizzato da una predominanza maschile. Beth perciò dovrà dimostrare di essere all’altezza dei colleghi.

La serie quindi affronta diversi temi e allo stesso tempo riesce a focalizzarsi sul mondo degli scacchi. Non ci sono forzature tra i diversi argomenti che invece si intrecciano rendendo la trama interessante e avvincente. Le sfide a scacchi sono comunque molte. Le sequenze che le riguardano sono serrate e senza esclusione di colpi, le scene delle partite sono dinamiche e coinvolgenti. Negli episodi sono gradualmente inseriti termini specifici come “difesa siciliana” o “arrocco“, lo spettatore comprende perciò per gradi la loro funzione insieme alla giovane protagonista. The Queen’s Gambit perciò può essere seguito facilmente anche da coloro che conoscono poco o niente gli scacchi.

I personaggi sono tanti e caratterizzati molto bene, ognuno ha un ruolo fondamentale nella vita di Beth. Un esempio è certamente Mr. Shaibel, sebbene presente solamente nei primi episodi ha il merito di far scoprire gli scacchi alla protagonista. I personaggi non risultano piatti anche a causa dell’interpretazione degli attori, la serie infatti è recitata molto bene. Questo aspetto arricchisce ancora di più la trama che risulta scorrevole e avvincente.

La Regina degli Scacchi merita di essere visto anche da coloro che non sono appassionati frequentatori di questo gioco. Consigliata a coloro che desiderano vedere un qualcosa di diverso e originale.

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