Due sono le tematiche fondamentali dell’episodio: da una parte il rapporto tra Beth e Randall, dall’altro i grandi gesti di Jack durante gli anniversari del suo matrimonio con Rebecca.
È stato incredibilmente interessante l’approfondimento sulla coppia, all’apparenza, “più bella del mondo”, ovvero quella composta da Randall e Beth. Per la prima volta si sono manifestate, anche con durezza, tutte le imperfezioni e le distanze tra due persone che si equilibrano, ma che esprimono, a loro modo, due archetipi diversi di persone. Da una parte Randall, tutto impulsività e cuore, dall’altra Beth, una donna di cuore sì, ma soprattutto di cervello e di razionalità. Lei tiene le redini della famiglia e permette a Randall di non perdersi, ma lui, a volte, nei suoi eccessi di sentimentalismi si sente spaesato per la diversità avvertita nei confronti della moglie. Tuttavia, i loro personaggi sono perfetti nel loro essere diversi e distanti, nell’essere due parti di una metà che combaciano alla perfezione.
E, allo stesso modo, ci ha molto colpito come si sia affrontato il tema dei gesti speciali nellle relazioni e nelle storie d’amore, in genere. Jack, ancora una volta, si dimostra guru e più che guru si dimostra quel modello di uomo ideale che la serie continua a propugnare ai suoi spettatori. Il messaggio che lancia la puntata è romantico e importantissimo: i grandi gesti non sono grandi cose o grandi eventi, ma sono azioni che dimostrano quanto teniamo a una persona, quanto la “vediamo” al centro della nostra vita.
“Vegas, Baby” è stato un episodio sentimentale, dolce, che ha anche permesso di scoprire più aspetti delle storie di Kevin e Kate, ma che, nel complesso, apprezziamo come puntata di transizione fra le emozioni che ci sono state e quelli che saranno i botti emotivi del finale di stagione.