Manifest: 2×04 ”Black Box”-Recensione

L’episodio si apre con un flashback di Olive quando incontra Tj all’aeroporto al ritorno dalle vacanze. Se all’epoca la ragazza era soltanto una bambina, il giovane, invece, ha ancora la stessa età. Resta preoccupante il suo avvicinamento al gruppo di fanatici, chiamati Belieber. E’ arrivata, infatti, a fidarsi talmente tanto da rivelare loro la possibilità di una data di morte per i passeggeri del volo 828.

Purtroppo Ben non è riuscito a portare avanti le indagini e teme che non riuscirà a salvare se stesso e gli altri. L’unica traccia da seguire è il sogno di Tj sul logo di un club privato.

Michaela e Zeke si ritrovano all’interno di una banca attirati dalla stessa missione. Poco dopo, un uomo presente sull’aereo, tenta una rapina. In realtà è molto più di questo. Spaventato dal sogno della sua morte, egli crede che nel caveau ci sia un oggetto che possa salvarlo. Una bussola con un pavone inciso. Lo stesso animale che sia Ben che Michaela hanno già visto.

Ora che l’identità del Maggiore è rivelata, Vence prepara la dottoressa Saanvi a mentire ancora per tendere una trappola alla società segreta. Trattandosi di un’ex agente dell’Intelligence, la messa in scena deve risultare quanto più vera possibile.Tuttavia,sarà un vero fallimento. E si scoprirà che la scienziata aveva anche cominciato a lavorare in segreto su un esperimento tenendo all’oscuro i suoi amici.

Molti avevano dubbi sulla sincerità di Grace, eppure sta dimostrando di aver preso una decisione seguendo il suo cuore. La famiglia è più unita che mai, nonostante in questo episodio non abbiamo avuto modo di vedere il piccolo Cal.

Quanto a Jared, continua a coprire le spalle alla sua ex, ma ha anche capito di averla ormai persa per sempre e si getta tra le braccia di una barista.

In effetti, l’episodio si conclude con Michaela e Zeke che finalmente si dichiarano l’una all’altro.

 

Alla prossima!