Riverdale è ancora minacciato da Black Hood, che continua i suoi perversi giochi con Betty, la quale, dopo essere arrivata al limite, riesce a confidarsi con tutti i suoi amici e a reagire sfidando apertamente il serial killer. Forse sarebbe stato meglio che Betty non avesse ancora detto nulla a Veronica e Jughead per esplorare ancora di più il dolore e la disperazione di Betty, ma è chiara, invece, l’intenzione degli autori di arrivare presto ad uno scontro tra la ragazza e il serial killer. Sicuramente l’attesa di questo confronto è una delle cose che sta appassionando di più perché tutta la costruzione di questa storia è stata gestita nel migliore dei modi e quindi la speranza è che questo faccia a faccia non venga rimandato troppo.
Altra trama portante è quella che riguarda lo scontro tra le Vipere e gli Spettri che vede al centro Jughead. Anche quest’aspetto, con la sua conclusione alla fast and furious, riesce a convincere pienamente perché non solo tiene sulle spine lo spettatore, ma soprattutto permette ad un personaggio molto interessante come Jughead di mettersi in luce. Il mondo in cui gli autori stanno tratteggiando questo personaggio è sempre più interessante e se si continuerà cosi, non dubitiamo che alla fine della stagione ci troveremo di fronte ad un ragazzo molto diverso rispetto all’inizio. In sostanza si può definire questo episodio con una sola parola: solido. “Death Proof” è un episodio solido perché si basa su ottime premesse, riesce ad intrattenere senza cadere nel banale, getta spunti molto interessanti per gli episodi futuri e non ha paura di osare in alcune situazioni. Ognuna di queste caratteristiche è un punto di forza su cui la serie potrà fare affidamento anche in futuro e quindi le aspettative per un’ottima continuazione sono molto alte, starà alla serie riuscire ad esserne all’altezza.