UPLOAD: E SE LA MORTE FOSSE SOLO L’INIZIO?

TRAMA E RECENSIONE DELLA NUOVA SERIE TV FIRMATA GREG DANIELS

 

Dal 1 maggio in esclusiva su Prime Video, UPLOAD, la nuova serie web americana del regista Greg Daniels (tra gli altri lavori ricordiamo The Office, con Steve Carell).

UPLOAD è una serie televisiva americana ambientata in un futuro non molto lontano (2033) dove al termine della nostra vita terrena si può scegliere se essere “caricati” (UPLOAD) nella realtà virtuale e vivere per sempre, mantenendo tutti i propri ricordi, o morire normalmente. Tuttavia, il server su cui si viene caricati varia in base al proprio reddito e a quanto si è disposti a pagare per i propri comfort ultraterreni.

COME FUNZIONA?

Prima di morire, la persona firma il proprio consenso ad essere trasferita nel suo AFTERLIFE, cioè l’angolo di “paradiso” dove trascorrerà il resto dei suoi giorni. La sua testa viene passata sotto uno scanner e il suo corpo cessa di vivere, mentre la sua mente si trasferisce nei server. Un “programmatore”, come in un videogioco, elabora l’avatar del deceduto, in modo tale che sia l’esatta copia dell’essere vivente. Tutti i ricordi, nel momento del trasferimento, vengono immagazzinati in cartelle, divisi per categorie e rimangono nella memoria dell’avatar.

Durante la vita terrena, la persona può scegliere il suo paradiso a seconda di gusti ed esigenze (e dei soldi). All’interno del loro Afterlife, gli avatar sono come reali e possono interagire con il mondo terreno (come se fossero perennemente in vacanza): possono chiamare i loro parenti, essere presenti alle cerimonie, ballare e persino abbracciarli. Il parente mortale, grazie ai visori della realtà virtuale e alle tute con sensori, può essere fisicamente con l’upload nel suo paradiso.

LAKEVIEW

L’azienda Horizen, è proprietaria del paradiso di lusso Lakeview, costituito da un tranquillo residence sulle rive di un bellissimo lago. Anche qui le persone possono decidere il livello di “riccanza”: dai 2G fino agli UNLIMITED. I 2G sono quelle persone che hanno solo un traffico di 2 Giga al mese. Si esaurisce facendo qualsiasi cosa, dalla semplice chiamata al solo uso del pensiero. Dopodiché si bloccano fino allo sblocco da parte di un parente (che paga per Giga extra) o all’attivazione del prossimo mese. I fortunati che hanno a disposizione un capitale più alto non hanno questo problema e possono scegliere tra varie attività extra a pagamento o gratuite, come andare a cavallo o giocare a golf. Questo livello è anche dotato di supporto telematico H24 da parte degli Angel, il customer service di Horizen.

TRAMA

La storia racconta la vita di Nora, una ragazza addetta del customer service dell’azienda HORIZEN. Il suo compito è quello di dare forma all’avatar, assisterlo nei suoi primi momenti di vita ed essergli accanto durante il soggiorno, comportandosi come il suo “angelo custode”. Durante il suo lavoro conosce Nathan, un giovane programmatore informatico morto in un incidente d’auto. I due iniziano a conoscersi meglio e la giovane scopre che alcuni ricordi del ragazzo sono stati danneggiati e lui non ricorda più il suo lavoro mortale.

Una investigatrice privata, ingaggiata dalla famiglia del ragazzo, inizia ha indagare sulla sua morte. L’auto ad intelligenza artificiale non può fare incidenti, forse qualcuno l’ha manomessa… 

La fidanzata di Nathan, Ingrid è anche la figlia del proprietario di Horizen e si offre di pagare l’intero soggiorno a Lakeview del suo amato pur di essergli sempre accanto. Il loro rapporto comincia a risentire della distanza. Nat si sente un burattino nelle mani di Ingrid e trova in Nora una spalla amica.

RECENSIONE

Dal mio punto di vista, la storia è intrigante e divertente. I temi sociali sono celati da un sottile velo ironico: l’eterna lotta tra il ricco e il povero, il debole e il prepotente. Le persone che vivono a 2G sono gli esclusi, relegati nei bassi fondi del residence di Lakeview, dove non possono godere della vista del lago. Sono i poveri e le persone sole, che non hanno familiari, o i cui familiari non si interessano più a loro. L’eterno dramma degli anziani lasciati soli o abbandonati sembra non trovare soluzione neanche nel “paradiso”.

La storia non è proprio una novità, per certi versi potrebbe ricordare Downsizing, con Matt Damon. Tuttavia è piacevole e lascia un sapore di allegria. La qualità degli attori è molto scarsa. Nathan (Robbie Amell) lo trovo inespressivo e questo influisce sulla qualità della storia. Il personaggio più divertente è senza ombra di dubbio la fidanzata di Nat, Ingrid Kannerman (Allegra Edwards). Ossessionata dall’apparire: deve dimostrare a tutti che la sua vita sia perfetta e che la loro storia d’amore non risenta della separazione. Questo la porterà ad un gesto estremo.

Il futuro immaginato da Greg Daniels ci fa sorridere. Potrebbe essere interessante essere trasferiti in una realtà virtuale, ma chi vuole vivere per sempre in una scatola? Non si rischia di finire come Jim Carrey in The Truman Show?

Il mio voto per questa serie tv, dal 1 maggio in onda su Prime Video, è di 6 su 10. 

 

Chi di voi seguirà questa serie tv? Quanti l’hanno già vista?

Fateci sapere cosa ne pensate.

 

Giulia Guglielmi Maes

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