Ed è un po’ il motto di questa puntata, perché tutto ci parla dei nuovi arrivi e delle famiglie che sono nate: da Jack, Rebecca e i big three, a Randall, Beth e Annie, a Kate, Tobey e Hailey, per finire a Kevin, Madison e i due gemelli.
E come se gli autori ci volessero dire che seppure sono spaventosi, non bisogna avere paura dei nuovi inizi.
L’episodio si apre con una ragazza, che capiamo essere una tirocinante in ospedale, che sta partecipando ad una lezione di pediatria. Però dopo poco la ragazza esce, chiedendo ad un collega di coprirla.
Ascoltiamo le storie di come si è sviluppato l’albero genealogico dei Pearson e proprio questo racconto però ci mantiene con i piedi per terra, perché ognuno di loro nella “giornata della famiglia” si è dovuto scontrare con qualcosa: Rebecca con la paura di soffrire per la morte del suo bambino, Jack con quella di diventare come suo padre, Randall con la paura che i rami del suo albero siano troppo pochi, Kevin con la paura di non essere come Jack, Toby e Kate con la paura di Ellie dell’adozione aperta e con il licenziamento di Toby.
La ragazza scappata dalla lezione, è fuori l’ospedale e poco dopo la vediamo salire in auto con un’altra ragazza, che le mostra un gioco comprato per lei e per il bambino che aspetta.
Alla fine dell’episodio, nel futuro, scopriamo che si tratta di Deja e che la ragazza che è andata a prenderla è Annie; insieme si dirigono verso casa di Kevin per raccogliersi attorno a Rebecca che li sta lasciando.
Ogni ramo dell’albero Pearson, però, ha trovato un suo equilibrio per crescere forte senza farsi trascinare da ciò che può distruggerli.