This Is Us – Recensione 4×11″A Hell Of A Week: Part One”

A mio avviso, un episodio poco conivolgente. L’unico punto di vista, infatti, durante questi 40 minuti è stato quello di Randall che si lascia completamente sopraffare dalla paura che qualcuno possa fare del male alla sua famiglia.

La volta precedente la storia si era conclusa nella cucina della casa dei Pearson, durante un faccia a faccia tra Randall ed un rapinatore. L’indomani mattina, dopo i sopralluoghi della Polizia, il capofamiglia fa installare un sistema d’allarme sofisticato che gli segnala anche il cadere di una foglia davanti la porta d’ingresso; tuttavia però ancora non è tranquillo e non riesce a chiudere occhio.

Fa sogni particolari in cui non riesce a farsi capire dai suoi e durante il racconto capiamo che questo suo malessere deriva dalla richiesta del padre di non essere capriccioso come i suoi fratelli e “reprimere le sue paure” nel momento in cui cambiano lettino, e forse da un episodio accaduto a sua sorella (???).

Il suo lavoro da consigliere si fa sempre più pressante ed è costretto a fronteggiare le richieste dei cittadini rispetto ad una modifica nel regolamento cittadino.

Nel momento in cui Randall decide di mettere un punto alla questione chiama il fratello (cosciente del fatto che avrebbe dovuto iniziare un percorso di analisi) e Kevin, accortosi del malessere, accetta di parlargli raccontando l’ennesimo problema della sua vita (che implica la presenza di Sophie?).

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