Il regista e produttore esecutivo di Stranger Things Shawn Levy parla della fine della serie, che si chiuderà con la quinta stagione.
La serie ha come protagonisti l’attrice Winona Ryder, Millie Bobby Brown, che interpreta la misteriosa Undici, Finn Wolfhard (Mike Wheeler), Noah Schnapp (Will Byers), Caleb McLaughlin (Lucas Sinclair), e Gaten Matarazzo (Dustin Henderson), oltre ovviamente a David Harbour (Jim Hopper) che nel 2018 ha vinto anche un Critics Choice Television Award come miglior attore non protagonista in una serie drammatica.
Non è un segreto che le menti creative dietro Stranger Things hanno sempre immaginato una durata di quattro o cinque stagioni per il loro show.
In un’intervista esclusiva con Screen Rant, il produttore esecutivo di Stranger Things Shawn Levy reagisce alla fine dello show con la stagione 5. Nella sua dichiarazione, Levy sottolinea che il team che circonda la serie di successo non ha mai voluto tirarla troppo per le lunghe, rischiando per annoiare i telespettatori e ha aggiunto:
“Non abbiamo mai voluto esagerare e abbiamo voluto raccontare la storia come i fratelli Duffer sentivano, quindi è chiaro da un po’ che sanno esattamente dove siamo diretti. Quindi, piuttosto che concentrarmi su quel triste giorno che prima o poi arriverà, riaffermerò ancora una volta quello che ho detto a tutti, ovvero che è stata una lunga attesa per la quarta stagione. Ma giuro su Dio che il mondo capirà che ne vale la pena.”
Non c’è dubbio che Stranger Things è stato un racconto immensamente accattivante che combina elementi di fantascienza, dramma e orrore. Riportare indietro gli anni ’80 e mescolare il mistero con elementi horror ed extraterrestri è quasi sempre una formula vincente. Ma con la fine in vista per Stranger Things, l’attenzione di Levy si sposta sul suo lavoro di regia sul nuovo film di Netflix, The Adam Project, che sarà disponibile l’11 marzo.