Salvation – Recensione 1×10 -“Coup De Grace”

Con “Coup De Grace”, decimo episodio della prima stagione, Salvation si conferma essere una serie fatta di alti e di bassi che continua inesorabile a proseguire sulla sua strada di discontinuità. Infatti, dopo un paio episodi abbastanza sottotono, la serie ritorna a buoni livelli cambiando pelle e trasformandosi in una specie di thriller politico che convince abbastanza. Ma questo è Salvation ed è per questo che non è tutto oro quel che luccica. Tanto è vero che prima con i “sogni erotici” di Grace su Darius, poi i litigi, ma forse non troppo di Liam e Jillian e per finire il riavvicinamento romantico brevissimo tra Darius e Tess, sono tutte situazioni che non convincono perché sia nel contesto dell’episodio che della serie in generale risultano inutili, noiosi e non funzionali perché non integrati nel contesto generale.


Ma come detto in precedenza, per la gran parte, l’episodio convince perché finalmente vengono svelati molti assi che fino ad ora erano rimasti nella manica di Salvation. Come prima cosa viene svelato che effettivamente nel governo degli Stati Uniti c’è qualcuno che tira i fili contro i protagonisti e soprattutto contro la Presidente. Questo aspetto era solo stato accennato nei primi nove episodi e il fatto che qui venga rivelato il vero responsabile colpisce nel segno e riesce li dove molte trame della serie avevano fallito, cioè nel convincere totalmente lo spettatore. La sorpresa, quindi, risulta essere accattivante e, per una volta, permette a chi guarda di volere davvero continuare a seguire la serie. Altro aspetto riuscito è il ritorno di John Noble nei panni di Nicolas, lo zio di Darius che in un colpo solo riesce a rubare completamente la scena agli altri attori/personaggi e per contorno “ruba” anche l’azienda a Darius. Questo personaggio è comparso pochissimo, ma sembra essere uno dei più interessanti e la più grande speranza è che continui a comparire negli ultimi tre episodi per dare quel qualcosa in più che le scene con lui presente hanno confermato di avere. Nel complesso queste due trame riescono a catturare pienamente l’attenzione perché sono caratterizzate da una scrittura coraggiosa che, almeno per una volta, lascia terreni sicuri e si getta verso territori non ancora sondati.

Questo coraggio è mancato spesso e volentieri negli episodi precedenti, ma come dice il detto meglio tardi che mai, quindi le scelte degli autori non possono che essere elogiate, ma allo stesso tempo bisogna rimanere con i piedi per terra perché Salvation ha dimostrato più e più volte che proprio nel momento in cui fa un passo in più, si tira indietro per non rischiare eccessivamente. In pratica, quindi, “Coup De Grace” risulta essere un episodio riuscito e che riesce a coinvolgere pienamente, ma che forse non si riesce a godere pienamente perché le lezioni imparate da questa serie non fanno pensare al meglio per il proseguo. Ormai mancano tre episodi, quindi gli autori potrebbero continuare a rischiare, ed è proprio questa la più grande speranza, in modo tale che Salvation possa risultare nel complesso una serie che nonostante i propri difetti riesce a farsi amare dallo spettatore.

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