Ma come detto all’inizio “The Human Strain” è il miglior episodio della serie fin ora, infatti la trama orizzontale è gestita ottimamente. Innanzitutto la scoperta di una talpa e la successiva caccia hanno fatto fare un bel salto alla serie, sia in termini qualitativi, sia in termini di attenzione del pubblico. Infatti con una scrittura attenta e in crescendo questa trama riesce pienamente a catturare l’attenzione dello spettatore e soprattutto in alcuni momenti ci sono situazioni inaspettate e nuove che sono come manna dal cielo per Salvation. Poi è gestita molto bene la parte dedicata a Salvation. In questo caso non ci si riverisce al titolo della serie, ma al piano B di Darius. In sostanza Darius ha costruito, centinaia di metri sotto terra, un bunker dove ha raccolto le opere artistiche, politiche e letterarie che più descrivono la razza umana con la sua grandezza e bellezza e che intende utilizzare per salvare l’umanità se il piano A, cioè quello dell’EmDrive, dovesse fallire. Questa storyline è un’ottima aggiunta alla serie e rappresenta una grande possibilità per la serie CBS, infatti se sfruttata al meglio può migliorare tantissimo il livello qualitativo della serie.
Quindi, anche se la serie sembra dare l’impressione di essere scritta da sceneggiatori diversi che hanno idee diverse e che a momenti non parlano nemmeno tra loro, questo quarto episodio rappresenta un passo avanti rispetto ai primi tre episodi e per la prima volta Salvation sembra convincere davvero e dare la sensazione che possa sviluppare appieno il suo potenziale. Se i prossimi episodi seguiranno i passi impostati da quest’episodio e limiteranno trovate assurde e fuori luogo, allora la serie può fare un grande salto di qualità e distinguersi per non essere ricordata come una serie estiva qualunque che a fatica intrattiene il pubblico.