Recensione The Walking Dead 8×11: Morti o vivi o…

Mancano ormai solo cinque puntate alla conclusione di questa ottava stagione di The Walking Dead e con questo undicesimo episodio tutte le pedine vengono posizionate in attesa della resa dei conti tra Negan e Rick.

I sopravvissuti di Alexandria
@AMC

I sopravvissuti di Alexandria raggiungono Hilltop grazie all’aiuto di Dwight, il dottor Carson viene ucciso e padre Gabriel nuovamente catturato, Eugene avvia la produzione di nuove munizioni mentre Negan mette in campo un’arma tremenda. Attraverso questi pochi passaggi riusciamo però a scorgere il tormento, la speranza e il dolore che animano i protagonisti.

Dottor Carson contro un vagante
@AMC

Tutta la parabola di padre Gabriel, mentre oscillava tra il patetico e il ridicolo, ci ha dimostrato che per sopravvivere non bisogna avere fede in forze superiori ma camminare con prudenza poggiando bene i piedi per terra.

Padre Gabriel con il suo modo di fare riesce a suscitare nello spettatore un sentimento di antipatia che al momento solo Eugene e Jesus erano riusciti a creare.

Tara Chambler
@AMC

Tutta l’arco narrativo dedicato a Tara ci dimostra invece che per sopravvivere nel mondo di TWD bisogna essere capaci di mettere a tacere la propria sete di vendetta. Alla stessa conclusione arriva, del resto, anche Morgan in un raro momento di lucidità.

Tara si evolve puntata dopo puntata; quando apparve nella quarta stagione era una ragazzina ingenua e insicura oggi si dimostra capace di sparare a un uomo disarmato ma anche di riconoscere i meriti di un uomo che odia.

Dwight
@AMC

Le vicissitudini di Dwight ci mostrano la grande consapevolezza di questo personaggio. A differenza di padre Gabriel, giusto per fare un esempio, lui è capace di fare scelte difficili e rischiose producendo sempre il vantaggio migliore per la comunità di Rick.

Dwight non appartiene a nessuna comunità, non ci tiene e non gli interessa. Quello che vuole è eliminare per sempre Negan e per raggiungere questo scopo è disposto a tutto. Raggiunto questo scopo non nutre nessuna speranza di sopravvivere. Così come non si aspetta nessun perdono.

Maggie Greene
@AMC

Maggie, puntata dopo puntata, diventa punto di riferimento di una terza via per sopravvivere. Alternativa a Rick, meno sprovveduta di Carl, il suo rapporto con i prigionieri la costringe a evolvere e a praticare strade alternative.

Per il figlio che porta in grembo, per Gracie, per Henry, per Enid, per Judith, per tutti loro Maggie deve costruire qualcosa di completamente diverso.

Carl e Enid
@AMC

Sempre ammesso che sopravviva all’attacco finale di Negan.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.