RECENSIONE THIS IS US 1X18 – “Moonshadow”

E ci siamo. Qui alla tastiera per commentare l’attesissimo episodio finale di This is Us. Tante volte ci siamo ritrovati, dopo la visione di una puntata del TV Show NBC, con gli occhi gonfi e i fazzoletti a portata di mano. E anche stavolta ci aspettavamo emozioni fortissime, capaci di abbattere ogni barriera e farci immedesimare con le gioie e con i drammi vissuti da questi personaggi che abbiamo imparato a conoscere ed amare.

E non si può dire che nel season finale non ci siamo commossi o non abbiamo provato emozioni forti, ma possiamo certamente dire di non aver visto ciò che ci aspettavamo. Eravamo sicuri di assistere alla rivelazione e alla rappresentazione della morte di Jack ed invece questa storia deve essere ancora narrata. Al termine di Moonshadow abbiamo quasi la sensazione di aver visto la prima parte di un film, e percepiamo la nostra esigenza di vedere un secondo tempo dello stesso. E questo secondo tempo con ogni probabilità verrà trasmesso solo e soltanto con l’arrivo della seconda stagione. Non sappiamo se il piano originale dei creatori di This is Us fosse quello di produrre una sola serie e, se il successo clamoroso e l’immediato rinnovo per due stagioni, abbia stravolto i piani narrativi, ma siamo certi che questo “non-finale” può solo far bene alla serie. Innanzi tutto perché abbiamo una grandissima curiosità di sapere cosa è successo a Jack, di scoprire quale sia la ragione per cui Kate si senta responsabile della sua morte e soprattutto di capire se Jack e la moglie Rebecca siano riusciti a superare le distanze tra loro prima di doversi dire addio per sempre a causa di un’ingiustizia del destino.

La puntata finale di questa prima stagione si conferma sui livelli dell’intera serie, anche se non raggiunge quel picco emozionale che ci aspettavamo, proprio al fine di prolungare il pathos e la nostra connessione emotiva con la storia e coi personaggi. Durante l’episodio ci viene riproposta la storia di Jack e Rebecca sin dagli albori, dal momento in cui fortuitamente i due si sono incontrati. Mentre, parallelamente, la regia ci mostra quella che sembrerebbe una significativa rottura dell’idillio tra loro, con Jack sprofondato nei suoi problemi di alcolismo e ‘Becca, ormai quarantenne, insoddisfatta della sua vita e del fatto di non poter curare né una carriera né un sogno che la definisca come persona più che madre e moglie. Volano parole di fuoco tra i due innamorati e fatichiamo a comprendere il perché si sia arrivati a questo punto, specialmente alla luce del fatto che per Jack l’incontro con Rebecca sembrerebbe averlo salvato da una strada pericolosa e, viceversa, per Rebecca l’incontro con Jack sembrerebbe averle regalato uno scopo nella vita in un momento in cui si sentiva senza sbocchi. La loro storia d’amore si rivela passionale, romantica, strappalacrime. Una storia intensa e proprio a causa della sua intensità si giustifica questo momento di rottura, che si traduce in una lite ad alta tensione fra i due e in un monologo di Jack, in cui Milo Ventimiglia riesce ad emozionarci più di quanto avremmo mai creduto. Jack, il marito perfetto in crisi, è in grado di dirci quanto conti l’amore per la sua donna e quanto, ai suoi occhi, l’amore per Rebecca sia qualcosa di eterno, inattaccabile dai dolori, dai dispiaceri, dalle incomprensioni. Ed è questo il messaggio d’amore che la serie vuole inviare ai suoi telespettatori.

Vengono accantonati, almeno parzialmente, i filoni narrativi dedicati ai figli di Jack e Rebecca, sebbene venga dato spazio a un interessante interrogativo, che i creatori della serie hanno portato all’attenzione dei fans: in cosa Jack e Rebecca hanno lasciato un segno nei figli? L’amore tra loro o eventualmente i loro dissapori hanno avuto un’influenza sui figli?

E dalle scelte e dalle azioni dei figli sembrerebbe che questo sia l’interrogativo attorno a cui si svilupperà la seconda serie, con Kate destinata a cimentarsi nel canto, Randall pronto a ripercorrere le orme del padre e ad adottare un bambino e Kevin, ancora una volta, in mezzo ad un uragano in cui sarà difficile prendere la giusta decisione per il suo futuro.

Moonshadow non ci lascia né delusi né amareggiati, semplicemente ci incuriosisce e genera in noi una spasmodica attesa di sapere come tutta la storia proseguirà. Ci lascia con il desiderio di rivedere questi personaggi così vividi che ci hanno fatto innamorare e piangere per mesi e mesi, che ci hanno mostrato quanto sia semplice e al tempo stesso meravigliosa la vita. E soprattutto, l’episodio, strizza l’occhio ad una tematica forte ed evocativa come è il destino. Jack e Rebecca si sono conosciuti perché il destino ha voluto così. Entrambi potevano finire altrove, avevano altri appuntamenti, eppure i loro occhi si sono incrociati. Le loro vite sono cambiate ed è nato un amore che ha cambiato le loro vite e che ha dato la luce alle vite di tre splendide persone, che sono diventate, ai nostri occhi, dei veri e propri eroi della quotidianità.


Did it take long to find me?
I asked the faithful light
Did it take long to find me?
And are you gonna stay the night?

I’m bein’ followed by a moonshadow

(Cat Stevens – Moonshadow)

Una risposta a “RECENSIONE THIS IS US 1X18 – “Moonshadow””

  1. Ma io non ho capito una cosa… quindi tra jack e Rebecca ci sono più di 10 anni di differenza? perché quando i gemelli sono nati jack aveva 36 anni, il che vuol dire che nell’ultima puntata ne aveva circa 50-51, e Rebecca ne ha 40 :O Comunque puntata bella anche se non all’altezza di alcune meravigliose puntate della stagione (su tutte quella di Memphis) , ma c’è anche da capirlo visto che è stata rinnovata per altre due… Randall e Jack i personaggi migliori in assoluto (mentre proprio non riesco a farmi piacere Rebecca e Kate)… mi mancheranno moltissimo!

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