RECENSIONE THIS IS US 1X17 – “What now?”

This is Us ha effettuato il suo grande ritorno con un episodio sicuramente attesissimo. Erano tanti i fili narrativi che dovevano risolversi o proseguire, e queste due settimane di pausa non hanno fatto altro che incrementare l’interesse attorno a questo show sorprendente, adesso considerato da tutti una delle serie di punta degli States.

“What now?” ci ha regalato ancora una volta tante emozioni, ma soprattutto è riuscito nell’intento di sorprenderci e farci rimanere col fiato sospeso in attesa del season finale. Il penultimo episodio, infatti, da una parte ha portato avanti la tematica della morte di William, con una celebrazione del suo funerale del tutto particolare, dall’altra ci ha svelato un particolare sconvolgente sulla morte di Jack Pearson, di cui – senza ormai alcun margine di dubbio – sapremo di più nell’ultimo episodio di questa straordinaria prima stagione.

Ma andiamo con ordine. In “What now?” ci troviamo a confrontarci col ricordo e con l’assenza di William. La regia mirabilmente ci fa vivere e, quasi toccare con mano, i sentimenti, le sensazioni, il dolore di ogni personaggio nel fronteggiare la perdita. Randall appare triste, ma più disteso. La morte di William per lui ha segnato un percorso di maturazione, che, in qualche modo, gli ha aperto gli occhi su quella che deve essere la vita. Cercare di dividersi tra gli affetti e i ritmi estenuanti al lavoro lo ha portato sull’orlo di un baratro, ma adesso è conscio di quelli che sono gli errori da non ripetere. Randall ora sa che le cose importanti della vita sono altre e vanno al di là dell’ufficio in cui ha speso la maggior parte degli ultimi dieci anni della sua vita. Questa rinascita di Randall coincide con le sue dimissioni. È il momento di un nuovo passo nella sua vita, è il momento di cambiare radicalmente la sua esistenza, alla luce di una nuova gerarchia di valori, appresa proprio grazie all’esempio di William, il quale con la sua delicatezza e la sua gentilezza è sempre riuscito a connettersi e ad entrare in sintonia con tutti coloro che lo circondavano.

Le figlie di Randall trasformano il funerale in una celebrazione del “nonno”, rendendo la celebrazione commemorativa una rievocazione di quella che era la giornata-tipo di William, regalandoci dei momenti teneri e inaspettati. E uno dei momenti più emozionanti di questa celebrazione è il discorso di Beth. La moglie di Randall ammette di essersi affezionata davvero a William e di essere profondamente arrabbiata per non aver avuto un addio (cosa che non si rivelerà vera dato il ritrovamento sul finale di puntata di una cartolina da Memphis indirizzata dallo stesso William proprio a Beth). Riecheggiano, comunque, le parole della donna che afferma che d’ora in poi la loro vita verrà ricordata come “prima di William” e “dopo William”.

Il dolore e la perdita sono tematiche forti, che coinvolgono tutti i personaggi della storia, rendendoli più vulnerabili. Questo abbattimento delle barriere, dovuto alla necessità di affrontare un dolore comune, permette a tutti di avvicinarsi più di quanto avessero già fatto. La particolare giornata organizzata dalle piccole di casa Pearson dà l’opportunità a Rebecca di riconciliarsi finalmente con Randall e a Kate di promettere a Toby di aprirsi finalmente in merito alla morte del padre, Jack.

Sullo sfondo assistiamo ad una evoluzione nella relazione fra Sophie e Kevin, che finalmente debutta con il suo spettacolo teatrale e ottiene grandi consensi, senza però riuscire a riportare a teatro il più importante critico teatrale di New York, rimasto scottato dall’assenza di Kevin nel giorno di quella che era preventivata come première dello spettacolo. Tuttavia non tutti i mali vengono per nuocere. Kevin farà bella figura sul palco e capirà che ciò che conta davvero per lui è conquistare la sua famiglia ed averne il supporto. Anche il suo personaggio sfoggia un lato che non avremmo mai riconosciuto agli esordi della serie, e conclude il suo percorso di crescita, confessando a Sophie di essere tornato a New York solo per lei, cosa che convincerà finalmente la donna a lasciarsi andare. Resta, tuttavia, un grande interrogativo in sospeso in merito all’agire di Kevin, dato che la sua opera teatrale ha avuto uno spettatore inaspettato, ovvero Ron Howard (che appare come guest star nell’episodio), il quale, folgorato dalla performance di Kevin, gli offre un copione per un grande film da girare a Los Angeles. Capiremo davvero cosa deciderà di fare solo nella prossima puntata. Se conterà di più per lui una grande opportunità di lavoro o l’amore che prova per Sophie.

Infine i flashback ci riportano indietro nel tempo. Rebecca e Jack si sono separati temporaneamente, dato che Rebecca è partita per il tour con la sua band. Jack non ha preso bene la notizia e teme un tradimento della moglie, adesso che sa che il leader della band non è altri che una vecchia fiamma di Rebecca. Questa partenza causa attrito e distanza tra i due. Un allontanamento che viene percepito in special modo da Kate, la quale, dopo vari tentativi, riesce a convincere il padre a tornare sui suoi passi e a rimettere le cose a posto con Rebecca. La partenza di Jack per incontrare la moglie, però, è l’ultimo fotogramma dello show e la visione di questo finale finisce quasi per inquietarci, dal momento che Kate fa finalmente riferimento alla morte del padre e si dichiara responsabile della stessa. Cosa è davvero successo a Jack? Come Kate è riuscita e riuscirà ancora a convivere con un tale rimorso? La rivelazione è davvero un “grosso affare”, per dirla in parole povere, e ci fa capire meglio le ragioni che avevano spinto Kate a chiudersi in se stessa. Comprendiamo meglio i drammi che si celano dietro la sua persona e allo stesso tempo ci prepariamo ad un episodio finale che regalerà emozioni sicuramente fortissime e che, con ogni probabilità, non ci lascerà delusi.

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