Recensione The Walking Dead 8×05: I peccati di Negan

“La vita umana è una risorsa” questo è il concetto base intorno al quale ruota il mondo di The Walking Dead, di questa visione sia Rick che Negan sono fermamente convinti. Non importa che ci sia una guerra in atto, la vita umana deve essere preservata il più possibile.

@AMC

Negan, protagonista assoluto di questa puntata, spiega questo concetto in modo molto chiaro a Gregory illustrando quella che potremmo definire l’economia dell’assassinio.

Secondo il leader dei Salvatori uccidere la persona giusta, nel momento giusto consente di salvare numerose vite. Terrorizzare l’avversario sacrificando uno della sua comunità permette di evitare ulteriori spargimenti di sangue.

È quello che ha fatto con Glenn e con Abraham e che avrebbe fatto con Carl per evitare il conflitto in atto. È quello che vuole fare con Rick, la vedova e il re. Ucciderli davanti a tutti nel modo peggiore possibile.

Il leader dei Salvatori ci viene presentato in modo diverso da come lo abbiamo conosciuto (prima con gli occhi di Rick, poi di Daryl e infine di Carl). Tutto quello che fa assume un significato diverso grazie alla “prigionia” forzata con Gabriel.

austin-amelio-as-dwight-in-the-walking-deads-the-big-scary-u_kzqg.1280

Durante la sua assenza vediamo come il Santuario lentamente si sgretoli sia fisicamente (senza corrente elettrica e senza acqua) che spiritualmente (con spaccature, divisioni e rischi di rivolte).

Scopriamo così che non è tanto Negan ad aver bisogno della sua comunità (benché forte del suo ruolo, si sia assicurato non pochi privilegi) quanto la sua comunità a essere persa senza la sua guida. Lui garantisce la sicurezza alla sua comunità che in cambio non può che offrirgli tutto ciò di cui dispone.

Inchinarsi davanti a Negan ecco che assume un significato differente, eravamo abituati a leggere quell’azione come un prostrarsi dettato dalla paura mentre invece capiamo che è un gesto di venerazione nei confronti del Salvatore.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.