Recensione The Walking Dead 10×3: Fantasmi

Melissa McBride - The Walking Dead
@AMC

Il terzo episodio della decima stagione di The Walking Dead, la serie AMC basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, ha una narrazione estremamente veloce ed equilibrata. Ci offre numerosi elementi di riflessione pur non disdegnando la pura e semplice azione; il ritmo è incalzante grazie a un montaggio alternato (e in alcuni casi sfasato temporalmente) tra diversi eventi.

Già l’inizio della puntata fa crescere nello spettatore l’angoscia e l’ansia, stessi sentimenti che provano tutti gli abitanti di Alexandria ora dopo ora. In 49 ore tutte le certezze della comunità si frantumano, costringendoli a non dormire e a dover affrontare in modo continuativo gruppi di vaganti che diventano sempre più numerosi. Quando la stanchezza sembra prendere il sopravvento e i nervi sono tesi al massimo, Gamma si presenta alle porte della colonia per invitare un gruppo rappresentativo di Alexandria a incontrare Alpha.

Questo è quello che avviene nei primi minuti della puntata.

Tutto il resto è da vedere con attenzione e per evitare di fare qualche spoiler a chi ancora non ha visto la puntata eviterò di parlarne.

Ross Marquand - The Walking Dead
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Credo invece valga la pena riflettere su alcuni avvenimenti dell’episodio e sui loro risvolti narrativi e psicologici.

Carol, Daryl e Michonne

Carol, nel primo episodio di questa stagione, è tornata sulla terra ferma dopo un lungo periodo di esilio volontario in mare. Sembrava stare bene e aver superato il recente lutto (Henry). In realtà scopriamo che sta prendendo dei medicinali in modo continuativo e maniacale, che non vuole dormire e sopratutto che vuole vendicarsi a tutti i costi di Alpha. Carol, la madre che non è stata in grado di difendere i suoi “figli” (Sophia, Lizzie, Mika, Henry e Sam) e li ha visti morire uno dopo l’altro, sta crollando lentamente. O così sembrano pensarla Michonne e Daryl.

Melissa McBride as Carol Peletier, Matt Lintz as Henry - The Walking Dead _ Season 10, Episode 3 - Photo Credit: Jackson Lee Davis/AMC
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Carol è disposta a qualsiasi cosa pur di risolvere la situazione con i Sussurratori ma, a causa delle medicine che sta prendendo e che non la fanno dormire, è anche vittima di allucinazioni. Di “fantasmi” che le appaiono, le parlano, le tendono trappole. Il sogno e la realtà si mischiano.

E’ già successo con Rick quando nella prigione (durante la terza stagione della serie) continuava a vedere il fantasma di Lori o quando riceveva telefonate dalla moglie defunta su un apparecchio rotto. E’ successo a Daryl (nel quinto episodio della seconda stagione intitolato in Italia “Ritrovamenti”) quando veniva spronato dal “fantasma” di Merle. Ed è successo a Michonne quando è stata introdotta nella serie e girava con due vaganti privi di braccia e mascelle che altri non erano che il fidanzato e il suo migliore amico.

Il dolore, la sofferenza, la solitudine quando diventano troppo grandi e pesanti da poter gestire, alla fine, rompono qualcosa dentro l’anima. Ci vuole amore, affetto e fiducia per riuscire lentamente a uscirne.

In questo contesto possiamo inserire la risposta di Daryl a Carol quando lei gli chiede se lui le creda. Vedremo cosa succederà nei prossimi episodi e quanto questo aspetto diventerà centrale nell’attuale stagione.

Ross Marquand and Jeffrey Dean Morgan - The Walking Dead
@AMC

Aaron e Negan

Se qualcuno era stufo di vedere Negan fare il contadino con questo episodio si sarà sentito finalmente accontentato. Negan riacquista lo spazio dovuto e si mostra con tutta l’ambiguità che lo ha reso grande nel cuore degli appassionati.

Aaron è in ginocchio quasi privo della vista, Negan in piedi davanti a lui con un piede di porco che gronda sangue. E questa scena ci ricorda il sedicesimo episodio della sesta stagione (L’ultimo giorno sulla Terra) quando tutti i nostri erano stati messi in ginocchio e lui, con Lucille, faceva la conta per decidere a chi avrebbe rotto la testa.

“Se non proteggi ciò che ti appartiene qualcun altro se lo prenderà” Negan aveva detto poco prima con convinzione confrontandosi con Aaron sulle decisioni prese in passato quando erano nemici.

Il loro rapporto alla fine si capovolgerà, chi era prigioniero diventerà carceriere e viceversa. Questo cambio repentino non avverrà con violenza ma in modo spontaneo e necessario dato che Negan sarà l’unico tra i due a riuscire a garantire la sopravvivenza dell’altro.

Jeffrey Dean Morgan - The Walking Dead
@AMC

Adesso Lucille non c’è più, non ci sono i Salvatori e Negan è disposto a intraprendere un percorso diverso per riacquistare spazio e potere. Non possiamo che essere ansiosi di vederlo alle prese con i Sussurratori e con Alpha.

 

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