Recensione The Big Bang Theory 10×18 – “The Escape Hatch Identification”

La diciottesima puntata della decima stagione di The Big Bang Theory rappresenta un significativo passo avanti nella serie di Chuck Lorre. Negli ultimi mesi sono fioccate le più pesanti critiche sulla serie, ormai impantanata in una ripetitività e in un grigiore stagnanti. E questa puntata, almeno all’inizio, sembra confermare il trend negativo degli ultimi mesi, salvo poi far vedere qualcosa che si potrebbe definire interessante. Per la prima volta, nelle ultime puntate, riusciamo a vedere qualcosa di vero. Qualcosa di vero, in mezzo ad un numero indeterminato di battute che si perdono nell’indifferenza (forse solo la partecipazione speciale di Beverly riesce dare un pizzico di brio agli sketch dell’episodio). Infatti la lite tra Sheldon e Raj e la seguente crisi tra Leonard e Penny ci fanno vedere un nuovo lato di The Big Bang Theory, in cui i nerd più amati della TV si sono trasformati in individui davvero più maturi alle prese con problemi più seri, come per esempio la paura di impegnarsi, la necessità di emanciparsi e il bisogno di trovare un modo per vivere in armonia con se stessi e con il partner. Chiaramente non stiamo parlando di una transizione di TBBT in un drama, ma stiamo sicuramente vedendo qualcosa di leggermente nuovo.

E Raj è il personaggio più interessante. Iniziamo davvero a speculare attorno a una sua possibile evoluzione. Le sue peripezie per trovare un posto in cui vivere meno costoso lo portano ad essere “conteso” da Leonard e Howard, fino al punto in cui si deciderà che il posto migliore per l’astrofisico indiano è la stanza liberata da Sheldon in casa di Leonard e Penny. Parallelamente assistiamo all’ennesimo sviluppo di Sheldon, il quale inizia a comprendere di vivere delle ansie e delle inquietudini nella sua relazione con Amy, che lo rendono decisamente più umano ai nostri occhi.

Da una parte questi piccoli cambiamenti, questa apparente movimento in un universo in stallo da troppo, sono dei buoni motivi per non abbandonare la serie. Dall’altra, però, non possiamo non tener conto del fatto che abbiamo seriamente paura che questa serie, a lungo andare, debba finire per snaturare se stessa e i suoi personaggi per tirare le storie per le lunghe.

Siamo davvero curiosi di capire a quale punto si arriverà nel finale di stagione e se finalmente Leonard e Penny troveranno un modo per affrontare i loro – troppo spesso – tesi rapporti coniugali. Tante battute e tante storie finiscono per farci pensare quasi che la soluzione, piuttosto che una rottura definitiva e traumatizzante per i fans, possa essere la decisione di avere un bambino (così da non aver più bisogno di un coinquilino da utilizzare quasi come valvola di sfogo per mantenere sereni i rapporti tra loro).

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