Recensione Stranger Things 2×01- Mad Max

Eccoci di nuovo nel mondo di Stranger Things. Il primo episodio della seconda stagione è letteralmente una partenza con il botto. I primi cinque minuti ti lasciano assolutamente con il fiato sospeso e viene subito risolto un dubbio che aveva assalito tutti i fan alla fine della prima stagione: esistono altri bambini come Undi? Il nome stesso ha sempre lasciato spazio alla teoria per la quale ci fossero altri bambini o ragazzi che possedessero le sue stesse capacità ma non ne avevamo la certezza…fino a questa puntata ovviamente! Nei primi minuti siamo proiettati in un’altra cittadina, a Pittsburg dove una banda di strambi criminali sta compiendo una rapina e riesce a sfuggire all’inseguimento della polizia grazie alle doti di una ragazzina di cui si intravede il numero 8 sul braccio. Insomma Undici non è la prima, probabilmente non è l’ultima, ma quanti ce ne sono? L’unica cosa che sembra chiara è che la storyline sia destinata ad allargarsi in questa direzione.

Dopodiché mentre la città si sta preparando per Halloween la vita dei nostri protagonisti preferiti sembra procedere normalmente. Dustin, Will, Mike e Lucas passano una serata in sala giochi e scoprono che il record di Dustin è stato battuto da un nuovo utente Mad Max. Inizia così un’indagine per capire chi si celi dietro questo nickname.
Mentre sono in sala giochi improvvisamente Will è catapultato di nuovo nel Sottosopra. Il ragazzo pare possa essere nei due mondi contemporaneamente e ogni volta che viene trasportato nel Sottosopra una strana ombra nera nel cielo sembra muoversi verso di lui.
In seguito al trauma subito l’anno scorso Will frequenta uno psicologo che diagnostica le “ricadute” del ragazzo come flashback da stress post traumatico.
Lo psicologo non ce la racconta giusta: in primo luogo perché queste sedute sembrano essere registrate e poi perché scopriamo che dirige le operazioni per cercare di chiudere la porta, che si è aperta nella clinica, per accedere al Sottosopra.
Nel frattempo Mike continua a cercare di contattare Undici ma non riceva risposta mentre la sorella si reca con il fidanzato Steve a casa dei genitori di Barb per cena. La notizia che i due abbiano deciso di vendere la casa per ingaggiare un ispettore privato che faccia luce sulla scomparsa della figlia lascia Nancy in una situazione difficile da gestire.
Hopper invece, in seguito ad alcune segnalazioni, inizia ad indagare su una strana epidemia di zucche marce.
Anche il finale del primo episodio è piuttosto scoppiettante: c’è il grande ritorno di un personaggio che sapevamo sarebbe tornato ma sinceramente non mi aspettavo di vederla mangiare Eggos già nel primo episodio. A quanto pare Hopper nasconde Undici in una casa nel bosco.
Con un inizio così non possiamo che aspettarci qualcosa di grandioso dalla serie sperando che non deluda le nostre aspettative.

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