Recensione Preacher 3×02 – “Sonsabitches”

L’ultimo episodio di Preacher, dal titolo molto esplicito “Sonsabitches”, è stato un episodio molto controverso, che, a nostro modo di vedere, va al di là della solita tragicomica atmosfera dello show. Non è stato uno show soltanto stravagante, con una buona dose di insensatezza. E’ stato, soprattutto, uno show buono a mettere in evidenza la sottile linea che esiste tra bene e male nell’universo della serie, in cui gli stessi protagonisti non possono assolutamente definirsi degli eroi.


La puntata ha vissuto di un flashback, che ci ha fatto comprendere come Jesse era un vero e proprio procacciatore di anime per la nonna, e ci porta, dunque, a capire che l’interesse della nonna sia quello di riportare Jesse al suo vecchio lavoro. Obiettivo che Madame L’Angelle intende perseguire al costo di costringere con la sua magia il nipote a rimanere nella sua proprietà.
Le atmosfere di Preacher ora stanno cambiando. Con una più spiccata vena “vodoo” che dà allo show un nuovo panorama in cui i personaggi sembrano in continua evoluzione, con Tulip alle prese con il compito affidatole dal Dio-Dalmata e Jesse e Cassidy chiamati ad una difficile coesistenza, che mette e ha già messo a repentaglio il tentativo di Jesse di riavere parte della sua anima e riconquistare il suo potere. In sottofondo a quella che è la progressione e lo sviluppo dei protagonisti, gli showrunners intendono dare risalto a quella che è la storia della gioventù di Jesse, cresciuto in una campagna sperduta in cui si riscontrano una serie di stereotipi e cliché alla “Non Aprite Quella Porta”, per intenderci.

Un posto dimenticato da Dio, nel quale può emergere l’inquietante figura della nonna di Jesse e dei suoi bislacchi leccapiedi.
L’episodio, in definitiva, poi, ruota attorno a un mistero, il mistero dei “sepolcri“. Non sappiamo a cosa Madame L’Angelle si riferisse, ma il finale di puntata non può fare altro che aumentare l’interesse e la curiosità attorno a questo enigmatico mistero.
Intanto, però, va segnalato come “Sonsabitches” risulti anche l’occasione per vedere il ritorno del Gral, che, forse, riacquisterà il ruolo di puro antagonista in una stagione che non abbiamo ancora compreso dove ci condurrà e quali storie intenderà portare avanti!

Una risposta a “Recensione Preacher 3×02 – “Sonsabitches””

  1. mi sono perso un pezzo. Jesse ha donato una frazione di anima al Santo per poterlo controllare e poi buttare giu nella palude. Dopo averlo fatto il suo potere funziona ancora. Come mai ora non funziona più? e come mai l’anima di jesse c’è l’ha Herr Stark?

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