Recensione “Over The river and through The woods”, 1×07 The Mist

Recensione 1×07 di The Mist

The Mist è la serie che ci sta accompagnando durante questa torrida estate, ma ormai è quasi agli sgoccioli. Se temete che la stagione possa finire senza darci lo straccio di una spiegazione, ora potete stare tranquilli: i primi indizi sono svelati.

Quella che evidentemente è stata una grande rivelazione è il fatto che Natalie avesse ragione fin dall’inizio. Cosa che era intuibile fin dalla prima puntata, ma ora ne abbiamo la conferma. Morale: la nebbia è il soldato di madre natura, venuto a ripulire la colpevole razza umana. Ne è la prova la morte di Padre Romanov per mezzo dei cavalieri dell’Apocalisse da lui evocati, opposta invece alla salvezza di Natalie. Romanov credeva di avere la certezza nella sua fede, ma si sbagliava.

Un appunto positivo va fatto al personaggio dello sceriffo Heisel. Fino alla scorsa puntata era presuntuoso, egoista, e sembrava voler mettere i bastoni tra le ruote ai protagonisti. Ora si riscatta cambiando completamente volto e difendendo Natalie a tutti i costi. Una prova del fatto che i personaggi a tutto tondo sono quelli che meglio rispecchiano la realtà.

Altri episodi che ci fanno capire che stiamo arrivando alla fine della prima stagione della serie sono i fatti all’interno dell’ospedale: Bryan/Jonah riesce a ricordare per la prima volta cosa è successo prima che perdesse la memoria. Purtroppo per noi la spiegazione non è esauriente, ma anzi fa crescere la curiosità dei fan della serie.

Come se non si avessero abbastanza problemi, nel reparto psichiatrico Adrian, Kevin e Tyler devono vedersela con un ragazzo disturbato che vede il male nelle persone. Per questo rapisce Adrian, forse per la bugia detta ad Alex riguardo allo stupro di Jay, la quale sta continuando a causare molti danni.

Kevin in seguito decide di provare a scappare, ma Tyler decide di rimanere nell’ospedale. Si può leggere come un tentativo di redenzione, visto che il ragazzo è palesemente frustrato dalla sua omosessualità repressa. Cosa ne sarà di lui non possiamo ancora saperlo.

 

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