Recensione “Le terrificanti avventure di Sabrina”, 1×05 “Sogni in una casa stregata”

Sogni in una casa stregata

L’episodio numero cinque della prima stagione de “Le terrificanti avventure di Sabrina” è un episodio particolare, diverso dagli altri. La storia non procede se non per un piccolo dettaglio, per il resto è come trovarsi in un limbo.

La puntata precedente termina con Sabrina che riesce a risolvere la configurazione di Acheronte di suo padre. Peccato che dalla scatola esca un demone del sonno, lo stesso che tormentava il padre di Sabrina quando era in vita. Per vendetta il demone decide di tormentare la famiglia Spellman ed è così che inizia questo episodio, che sembra davvero spostato su una dimensione differente rispetto agli altri. Per tutta la puntata si viene infatti trasportati tra un incubo e un altro, scoprendo i desideri e i timori più segreti della famiglia di Sabrina.

Rispetto agli episodi precedenti sella serie, questo fino ad ora è l’unico a deludere. Innanzitutto non si procede con la trama, quindi la voglia di scoprire come procedono le “terrificanti avventure di Sabrina” non viene completamente assecondata. Si percepisce quindi la puntata davvero come una specie di sogno rispetto a tutta la serie, e solo per questo motivo lo si può considerare apprezzabile. Un altro elemento che però delude, e questo è già stato ribadito più volte, riguarda i costumi. Il demone del sonno ricorda moltissimo quelli dei film anni ’90, e sarebbe degno di comparire in Buffy L’ammazzavampiri. In una serie del 2018 ci si aspetta in genere un livello migliore.

Il lato positivo di tutto l’episodio è che, a parte l’ingegno e la testardaggine di Sabrina, la professoressa Wardwell è stata “smascherata”. Il termine va messo tra virgolette perché Sabrina non ha ancora capito che è una figura negativa, ma la puntata finisce al momento del confronto tra le due, quindi non si sa come andrà a finire.

Quest’ultimo dettaglio è l’appiglio che serve allo spettatore per correre subito a vedere la puntata numero sei.

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