Recensione Le terrificanti avventure di Sabrina, 1×02 “Capitolo 2: L’oscuro battesimo”

L’oscuro battesimo

Nel secondo capitolo di questa serie Netflix appena nata la protagonista Sabrina si trova a scegliere il suo destino. Scegliere se appartenere ai ranghi dell’ Oscuro Signore o essere libera?

Sabrina sta ancora lottando tra le sue due personalità, i suoi mondi. Da una parte è una adolescente combattiva, energica, femminista, che prende a cuore la vita dei suoi amici e del liceo, e ovviamente Harvey, il dolce fidanzato. Dall’altra però è una strega. Una strega che non esita a ricorrere a incantesimi e spaventare gli esseri umani se cerca vendetta. Le due personalità di Sabrina quindi sembrano inconciliabili, e la strada da scegliere è difficile. Più cerca consigli e più si trova in confusione, tra chi mente spudoratamente e chi le confessa la verità sul vendere la propria anima a Satana.

Alla fine Sabrina sceglie la soluzione più prevedibile: scappa dal suo Oscuro Battesimo, facendo punire anche la sua famiglia per questo tradimento nei confronti del loro culto. Ma il bello viene ora. Se una qualsiasi strega rifiuta di scrivere il suo nome nel Libro della bestia questa viene solo privata dei suoi poteri, e finisce lì. Ma se lo fa Sabrina l’Oscuro Signore si scomoda per cercarla personalmente e intimorirla, nonché assolda una demone per dissuaderla a firmare il Libro. Quindi il problema della serie nasce ora, ed è inevitabile chiedersi “che cosa vuole il Diavolo da Sabrina?”

La serie tv procede bene, per essere solo al secondo episodio. La trama è molto ben delineata fino ad ora, anche se con dei riscontri abbastanza prevedibili. La voglia di continuare a seguire gli episodi è però presente e riesce a coinvolgere molti aspetti delle serie tv. Un altro elemento positivo del titolo Netflix è l’ironia, comunque presente in un contesto così oscuro. Grottesco è, per esempio, il fatto di seppellire qualcuno perché ti ha fatto arrabbiare. Una caratteristica che però si potrebbe proprio migliorare, è quella degli effetti speciali. Insomma, in un titolo che promette bene e su cui è stato puntato molto si sarebbe dovuto investire sicuramente di più nella grafica. I costumi non si vedono più da molti anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: