Recensione American Horror Story 7×10, “Charles (Manson) in charge”

Recensione 7×10: Kai vs Charles

Penultima puntata per la settima stagione di American Horror Story. Arrivati agli sgoccioli ci si aspetta che tutti i nodi siano venuti al pettine, e forse e così, ma di certo manca il pathos che dovrebbe in genere contraddistinguere un finale di stagione.

Siamo certo ben lieti di scoprire cosa ci facesse Bebe insieme a Kai nell’ultima scena della 7×07, ma il pubblico di American Horror Story è difficile da accontentare e stupire, perciò non si tratta certo di un colpo di scena eclatante. Nonostante questo, è degno di nota il gioco di potere che si è creato. Apparentemente è Kai a guidare il gioco, ma dietro di lui ci sono menti più subdole e manipolatrici. Emerge quindi allo scoperto la vera identità di Kai: un ragazzo insicuro, che voleva solo essere guidato ed essere ricordato per aver combinato qualcosa nella vita.

In queste puntate in cui si parla di lotta femminista, troneggiano come vere protagoniste le due “dive” di American Horror Story, Sarah Paulson e Frances Conroy. Quello di Bebe, durato ben poco nella stagione, ma che stava tirando le fila da tutto questo tempo; quello di Ally, invece, che è partito suscitando ben poche simpatie da parte del pubblico ma che ora è la mente manipolatrice.

Davvero complimenti quindi a questa scelta nel copione da parte dei registi, ma sorge spontanea una domanda: possibile che dopo aver lottato tanto per il piccolo Oz, questo non compaia neanche una volta nell’episodio? insomma, dov’è un bambino di cinque anni, mentre sua madre elabora piani all’interno di una setta?

Abbiamo capito che in Cult non ci possiamo fidare di nessuno, per questo ormai guardiamo tutti i personaggi con sospetto. Un vero peccato per la perdita di Winter, ma si sa, in American Horror Story non si sa quanti protagonisti arrivano alla fine.

Il viaggio di Kai, che lo ha portato verso la follia (con tanto di allucinazioni di Charles Manson), è ormai giunto al termine. Non ci resta quindi che aspettare la settimana prossima.

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