Recensione 1×2 “The Mist”, “Withdrawal”

Recensione “The Mist”, 1×02 “withdrawal”

Withdrawal vuol dire letteralmente “ritirata”, così ci facciamo un’idea di quello che accade in questo episodio.

Eve e Alex si trovano rinchiuse dento ad un cento commerciale insieme a molte altre persone, perchè la nebbia ha ormai ammantato l’intera cittĂ . Si cerca quindi di stabilire una cooperazione con gli altri prigionieri, guidati dal direttore della struttura. Si viene ben presto a scoprire che la nebbia è entrata in una piccola porzione di centro commerciale, destinata alla sicurezza. In questa zona si trova una radio, che potrebbe essere la salvezza per le persone senza via di fuga.

Eve è stata sorteggiata per andare a recuperare la radio. Insieme a lei, si offre volontario un misterioso uomo. Eve scopre che l’uomo è in possesso di una pistola, così, credendo che le voglia fare del male, i due finiscono per lottare. Eve lascia l’uomo nella nebbia, e nel mentre la radio si rompe.

Kevin è con Adrian, Mia e Bryan. Mia è una donna dall’identitĂ  misteriosa, ma si scopre essere una drogata. Bryan invece è l’uomo che ha perso la memoria risvegliatosi nella foresta. Il gruppo decide di raggiungere Eve e Alex al centro commerciale. La nebbia perĂ² ha distrutto ogni segnale di tipo elettronico, così si trovano invece a rifugiarsi in una chiesa, in seguito a un incidente d’auto.  Qui incontrano l’anziana Natalie, sconvolta per la morte del marito.

Al centro commerciale, Jay (il presunto stupratore di Alex) va in bagno e trova due persone impiccate.

Questo episodio non è molto ricco di eventi, ma si sa qualcosa di piĂ¹ con la puntata successiva. Diciamo che puĂ² considerarsi un episodio preparatore a quello che succederĂ  dopo. Intanto, altra carne viene messa al fuoco: chi sono le persone che si sono impiccate e l’uomo che Eve ha ucciso? che segreto nascondono, e perchè si trovavano proprio nel centro commerciale?

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