Recensione 1×05 “The waiting room”, The Mist

Recensione 1×05 The Mist, “The waiting room”

The waiting room” è la quinta puntata della prima stagione di The Mist. L’intero episodio è incentrato sulle vicende dell’ospedale cittadino e sui ricordi di Kevin, e ci offre un nuovo modo di considerare la vicenda e i personaggi stessi.

Innanzitutto ricordiamo che Bryan è stato ferito alla gamba, perciò necessità di cure mediche. L’ospedale sta esaurendo le scorte di cibo e farmaci, e la sala operatoria si trova nell’ala est, invasa dalla nebbia. Tra Bryan e Mia sta nascendo un certo feeling, ma la ragazza, per pura coincidenza, scopre che l’amico non è chi dice di essere. Trova infatti il vero Bryan Hunt, il quale rivela di essere stato ferito gravemente da Jonah Dixon, che corrisponde esattamente alla descrizione dell’uomo conosciuto come Bryan. Scoperto ciò, Mia scappa con la macchina.

Adrian in questo episodio copre un ruolo marginale ma comunque interessante. Incontra uno dei ragazzi che lo picchiava e lo bacia, scatenando l’ira iniziale di questo. È interessante il fatto che, se all’inizio ci sembra che Adrian stia giocando col fuoco, in realtà ha capito molto più di chiunque altro, perché infatti il suo bacio viene ricambiato, svelando quella che può considerarsi omosessualità repressa, o forse bisogno di conforto in un momento critico.

Il vero protagonista è Kevin, che incontra suo fratello Mike, gravemente ferito e al quale rimangono pochi giorni di vita. Tra i due non scorre buon sangue, ma Kevin è deciso a salvargli la vita. Scavando tra i ricordi di Kevin capiamo che le divergenze tra i fratelli sono state inasprite a causa di Eve. Mike ha fatto circolare le cattive voci su Eve, ma scopriamo alla fine che lo ha fatto per invidia verso il fratello, e dichiara che era innamorato di lei.

Una delle affermazioni di Mike in merito a quanto gli è capitato, è curiosa per la trama: dice che è stato aggredito da dei ragazzini che sapevano cose personali sulla sua infanzia. Dice che questi ragazzi non erano “normali” e ci fa venire il sospetto che la nebbia abbia dei poteri più estesi di quanto si pensasse. 

Torniamo al tentativo di salvataggio di Mike. Kevin convince un medico a dargli istruzioni via radio su come operare Mike in sala operatoria, cosa che nella realtà sarebbe ovviamente impossibile, e conferisce una nota di assurdità alla vicenda. Dopo tutto questo impegno, e nonostante le grandi prestazioni di Kevin come chirurgo, Mike è destinato a morire. Dalla nebbia piovono larve e Kevin decide che sparare al fratello è la cosa migliore. Gira e rigira, chi sta vicino alla famiglia di Kevin finisce sempre male.

La puntata si chiude con una dichiarazione sconvolgente: Alex non è figlia di Kevin. La cosa bella è che Kevin reagisce alla notizia tranquillamente, quasi la faccenda non lo riguardasse direttamente. Contento lui.

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