Recensione 1×03 “The Mist”, “Show and Tell”

Recensione di “show and tell”, 1×03 The Mist

Devo dire subito che secondo me è stata una puntata davvero ricca, molto inquietante e senza dubbio avvincente.

Nel centro commerciale si trovano sui corpi morti delle targhette dell’esercito. Un uomo appartenete ai probabili militari cerca di fuggire ma viene interrogato, e lui risponde di non sapere niente, perchè lavora per un esercito privato.Potrebbe essere un ente che ha una qualche implicazione con la misteriosa nebbia?

Eve e Alex intanto cercano da mangiare per conto loro. Mentre Alex girovaga, Jay cerca di dirle che lui non ha mai abusato di lei. Alex sembra crederci ma è titubante.



Le altre persone nel centro cercano di stabilire delle regole di convivenza comuni, ma Eve decide di staccarsi dal gruppo perchè non ne approva l’organizzazione. Un gruppetto di persone la segue.

Le cose più inquietanti accadono in chiesa, come forse spesso gli horror insegnano. Mia, finita tra la nebbia e in crisi di astinenza, ha delle visioni su sua madre (la quale è morta). Solo in seguito, Bryan le confessa di aver visto anche lui la donna.

Natalie è in lutto per il marito. Fa presto amicizia con un giovane che aveva notato in chiesa per via di un grosso tatuaggio a forma di falena sulla schiena. Il ragazzo le dice di essere stato in prigione, e i due conversano su cosa credono stia succedendo. Natalie è distrutta, decide di andare in mezzo alla nebbia per morire insieme al marito. Il ragazzo la insegue, ma proprio qui il giovane inizia a urlare, dalla schiena lacerata escono milioni di falene, tante da sembrare ali. Gli insetti gli escono anche dalla bocca. Una scena raccapricciante, ma che sembra far venire un’epifania a Natalie, la quale decide di tornare in chiesa. La donna dice di “aver visto dio, ma non il vostro“. Che si riferisca a Madre Natura?

Al centro commerciale, comunque, ad Alex viene un’idea: far volare dei palloncini con attaccate delle richieste di aiuto. Il volo dei palloncini, fatti volare a turno, simboleggia la speranza.

Una questione che mi sembra chiara è il ruolo centrale delle falene, le quali sono state argomento di discussione all’interno della puntata. In secondo luogo, il ragazzo ucciso dalle falene sembrava davvero una macabra apparizione religiosa.

Per quanto riguarda lo stupro di Jay, pare esserci la possibilità che Adrian si sia inventato tutto. Si è lasciato intendere, infatti, che il ragazzo sia innamorato di Alex, e che quindi abbia cercato di screditare Jay con un’accusa di questa portata. Un teen drama dentro l’orrore insomma.

Il mistero sulla nebbia, invece, si infittisce (è proprio il caso di dirlo) sempre di più: aspetteremo adesso di scoprire quali sono davvero gli effetti della nebbia. Ogni puntata lascia sempre interrogativi, un metodo sapiente ed efficace di tenere lo spettatore attaccato allo schermo, struggendosi per sapere cosa accadrà. Una serie che si può vedere tutta d’un fiato.

 

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