Pretty Little Liars – Recensione 7×19 – Farewell, my Lovely

Ci siamo quasi. Settimana prossima, con l’ultima puntata di due ore, tutti i giochi termineranno e dovremo salutare per sempre le cinque bugiarde di Rosewood.

Questo episodio ha chiarito alcuni dubbi riguardo il destino delle protagoniste e l’omicidio di Charlotte ed ha catalizzato particolarmente l’attenzione sul personaggio di Mona, troppo spesso lasciata da parte nonostante il suo ruolo fondamentale nella serie. Scopriamo infatti che la ragazza, che era stata la prima A., la prima a perseguitare le liars, ha ucciso Charlotte incidentalmente, durante una colluttazione sul campanile della chiesa da cui tutti pensavano che fosse stata fatta cadere, dopo aver scoperto che Charlotte non era guarita, ma lo aveva fatto credere a tutti per continuare a vendicarsi.

Ma vediamo nel dettaglio cosa è successo dall’inizio e cosa ha permesso alle cinque protagoniste di farla franca anche stavolta.

Nello scorso episodio, Aria era stata fermata dalla polizia dopo aver scoperto di avere nel bagagliaio il corpo di Archer Dunhill. Fortunatamente, il poliziotto era distratto ed immerso in altri pensieri, quindi dopo averla aiutata a recuperare le sue chiavi, decide di lasciarla andare. Aria, continuando a sentirsi in colpa per quello che ha fatto alle sue amiche, vuole consegnare il cadavere alla polizia ed assumersi tutta la responsabilitĂ  dell’omicidio ma, non concedendole nemmeno il tempo di confessare a Ezra la sua idea, A.D. fa sparire il corpo.

Spencer incontra ancora una volta Mary Drake, che prima di partire decide di fare un regalo a lei e ad  Alison: il Lost Wood Resort, un immobile che potrebbero vendere per pagarsi gli avvocati per cercare di vincere la causa relativa all’omicidio di Archer Dunhill.

Nel frattempo le ragazze si incontrano con Caleb, che racconta loro di aver scoperto Mona con il gioco da tavolo. Così lui, Hanna e Spencer iniziano a seguire la ragazza che si trova seduta in un bar, in attesa di qualcuno. Caleb entra nel bar e inizia a fare delle domande a Mona, ma lei sostiene di non essere la persona che stanno cercando, perché qualcuno le ha rubato nuovamente le redini del gioco. Improvvisamente, la ragazza scappa in direzione del bagno, dove si trova un passaggio segreto, che viene imboccato anche da Spencer e Caleb.

Hanna intanto ritorna verso casa, ma nota dei petali di fiore cadere dal campanile della chiesa dove era stata uccisa Charlotte e decide di salire. Lì trova Mona, una Mona sotto choc, vestita come durante i primi anni di liceo, quando Alison la chiamava Mona la sfigata. La ragazza scambia Hanna per Charlotte e cerca di comportarsi come aveva fatto durante la notte della sua morte: così facendo rivela ad Hanna di essere stata lei ad uccidere Charlotte, ma di averlo fatto per sbaglio, durante una colluttazione. Grazie a questa scoperta, A.D. dona a Hanna gli ultimi pezzi mancanti del puzzle e il gioco finisce; il premio per la vittoria si trova nel giardino della zia di Alison, Carol, ed è il corpo di Dunhill, seppellito nel luogo in cui era stata posizionata la finta tomba di Charles Di Laurentis.

Ma una volta arrivate al luogo stabilito, le liars decidono di non dissotterrare il corpo e, per una volta, di non assecondare i piani malvagi di A.D. Anche la polizia arriva nel giardino della zia Carol e porta le ragazze in centrale, dove loro pensano le aspetti una formale accusa per omicidio: in realtĂ , Mary Drake ha rilasciato una dichiarazione assumendosi tutta la colpa per l’omicidio di Dunhill, responsabile di averla ingannata, minacciata di rivelare il suo coinvolgimento nella morte di sua sorella Jessica e di voler attentare alla vita di Alison. Le ragazze vengono così rilasciate e Mary Drake portata in prigione.

Una puntata che assomiglia ad un finale, che ci ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla scoperta della libertĂ  concessa alle liars e per la fine del gioco da tavolo, che ci ha rincuorato nonostante non sappiamo ancora chi ci sia dietro. A questo punto, spero che nel prossimo episodio il responsabile venga finalmente svelato e che alcuni nodi delle stagioni passate, che non erano ancora stati disfatti, vengano al pettine.

A settimana prossima,

Martina Torrini

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