Non ho mai – Recensione della seconda stagione

la trama

La partenza per l’India è ormai imminente, Nalini infatti ha deciso di trasferirsi dai genitori per affrontare la perdita del marito. Devi sfrutta la situazione a proprio vantaggio: Paxton Hall-Yoshida e Ben Gross sono entrambi innamorati di lei. Devi non riesce a scegliere tra i due perciò decide di portare avanti entrambe le relazioni. Quando i ragazzi lo scopriranno lei sarà già in India. Gli eventi tuttavia assumono una piega inaspettata: Nalini decide infatti di rimanere in America. Riuscirà Devi a gestire due relazioni amorose?

la recensione

La seconda stagione ha nuovamente al centro Devi. La ragazza rispetto alla passata stagione non sembra aver attraversato una crescita particolare: Devi continua a cacciarsi nei guai, tenta di rimediare ai propri errori ma riesce solamente a complicare la situazione. Se nella prima stagione erano le bugie della protagonista a scatenare situazioni paradossali, ora sono le sue omissioni. La mancata evoluzione della protagonista è una buona scelta perché è proprio la sua immaturità che permette allo spettatore di simpatizzare con il personaggio. Devi inoltre è molto autoironica e questo permette di alternare la sua comicità a momenti più seri.

Non ho mai … infatti ha anche momenti commuoventi: ritorna più volte il forte legame che la protagonista aveva con il padre. Devi infatti quando è in difficoltà sogna e ricorda il padre. La ragazza deve elaborarne la morte ma allo stesso proseguire la propria vita e accettare che Nalini possa avere un altro uomo.

Persino i personaggi secondari devono affrontare situazioni spinose: Fabiola tenta di inserirsi nella comunità lesbica della scuola per accontentare la compagna. Eleanor deve affrontare una relazione difficile. I temi seri quindi non mancano, al centro il desiderio di essere accettati dai compagni. L’argomento è evidente nel caso di Fabiola ma anche per quanto riguarda Aneesa, una nuova studentessa indiana che nasconde un segreto.

conclusioni

Nel complesso Non ho mai … funziona e non delude gli spettatori. La seconda stagione la consiglierei a coloro che hanno già apprezzato la prima. Le situazioni paradossali non mancano ma nell’insieme della serie funzionano e non stonano con la trama. Il risultato è una serie plausibile che non risulta eccessiva.

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