Midnight Texas – Recensione 1×09 – “Riders on the Storm”

Midnight, Texas si avvia alla conclusione con un episodio che in sostanza è un’introduzione al finale, ma non per questo non si riesce ad apprezzarlo, anzi. “Riders on the Storm” è forse l’episodio più riuscito è più coinvolgente di quelli mandati in onda fin ora. Sono sia la storia che viene raccontata, sia i personaggi che la costituiscono a rappresentare il punto di forza di un episodio che affascina e incolla allo schermo.

Innanzitutto il personaggio che risalta di più è Fiji che non solo viene sviluppato e ulteriormente approfondito dalla trama principale, ma è anche protagonista di alcuni flashback incentrati sulla sua scoperta di essere una strega e sulle sue prime magie. Questi flashback sono sicuramente necessari per comprendere alcuni aspetti e alcune scelte del personaggio, ma forse sarebbe stato meglio inserirli nell’episodio precedente, il quale si concentrava maggiormente sui personaggi che sulla storia, perché in “Riders on the Storm” spezzano troppo il ritmo di una storia molto riuscita. Ed ecco quindi il vero centro dell’episodio, cioè una storia incentrata sulla minaccia solo annunciata negli episodi precedenti, ma che qui esplode definitivamente. Una volta che il velo che separa Midnight e l’inferno inizia ad aprirsi si scatena una tempesta di sabbia che metterà in seria difficoltà i protagonisti, non tanto per la tempesta in sé, quanto per il “messaggero” di Colconnar che farà di tutto per avere Fiji. Colconnar è il demone che fin dall’inizio cerca di far sua la strega del gruppo e qui assume più che mai la centralità, non perché compaia in scena, ma perché sceglie come emissario qualcuno che ha avuto un rapporto profondo con Fiji. Questa scelta è sicuramente incisiva, ma forse la rivelazione è gestita con troppa fretta per risultare pienamente riuscita.

Per quanto riguarda gli aspetti tecnici, in questo episodio non c’è una regia particolarmente ispirata, ma quello che stupisce è la fotografia. Prima con il giallastro degli esterni, poi con il rosso per le scene all’interno e infine con il blu dedicato alla scena con protagonista Manfred, la fotografia più che mai è parte integrante dell’episodio e i suoi continui cambi riescono a coinvolgere e a farsi apprezzare perché porta l’episodio ad un livello superiore. “Riders on the Storm” conferma, quindi, tutto il buono di una serie che episodio dopo episodio ha cercato di alzare sempre il livello per arrivare al finale nel miglior modo possibile. Questo obbiettivo è raggiunto perché la base è solidissima, quindi le aspettative sono abbastanza alte e di conseguenza non si può che sperare in un finale pienamente soddisfacente.

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