L’ondata ultra-ortodossa di Netflix: Shtisel e il mondo degli ebrei ortodossi

Per chi ha apprezzato la serie Unorthodox e avesse voglia di guardare qualcosa dai temi analoghi, ho scovato un’altra serie Netflix ambientata nella realtà ultra-ortodossa della religiosità ebraica che, per la precisione, è stata lanciata già nel 2013, ed è costituita da due stagioni di 12 episodi ciascuna: sto parlando della serie israeliana Shtisel.

Creata da Ori Elon e Yehonatan Indursky (entrambi ferventi religiosi e quindi estremamente esperti del tema), la serie è ambientata a Goula, quartiere di Gerusalemme abitato da famiglie ebree ortodosse, adiacente all’ancora più tradizionale Mea Shearim. In questo quartiere, si svolgono le vicende della famiglia protagonista, gli Shtisel, di cui andiamo a conoscerne i componenti (insieme al cast).

 

Michael Aloni – Akiva Shtisel

Akiva, detto Kive, è il protagonista principale della serie Netflix. Ѐ un giovane rabbino nato e cresciuto a Goula, e che non si è quasi mai allontanato dai confini di Gerusalemme, con una forte passione per l’arte. La prima stagione inizia proprio con un’inquadratura di lui intento a disegnare, ma si capisce da subito che il suo talento rimane confinato al “passatempo”; per mantenersi insegna alla scuola religiosa dove lavora il padre.

Dalla personalità impacciata e naive, Kive fa la conoscenza della madre vedova si uno dei suoi alunni, Elisheva, e se ne innamora subito. Essendo comunque in età da matrimonio, corre dal padre a comunicargli la volontà di fissare un incontro con la donna di cui si è innamorato. Sì, tra gli ortodossi funziona così: loro non si servono di App come Tinder o Meetic, ma si rivolgono a un vero e proprio combina-matrimoni, che si occupa di organizzare incontri fra i giovani rabbini e le ragazze religiose in età da marito, i quali avvengono generalmente nelle hall degli alberghi, come si vede spesso nella serie.

Non appena il padre di Kive viene a sapere chi è la donna che il figlio è intenzionato a sposare, ovvero una vedova di età maggiore a quella del figlio, si oppone con tutto se stesso a questa unione.

I conflitti con il padre già non mancavano: Kive ha infatti un carattere e una personalità completamente diversi da quelli del padre, e già la sua passione per l’arte è sempre stata motivo di discussione tra i due.

Nel corso delle stagioni vediamo un Kive che da imbranato passa ad essere sempre più determinato a trovare la sua strada, a fare ciò che ritiene lo renda felice. Rompe fidanzamenti impostogli dal padre, insegue la sua vocazione per la pittura, arriva a stalkerare Elisheva per convincerla a sposarlo nonostante la disapprovazione di tutti, abbandona il suo lavoro da insegnante e prende contatti con un gallerista ebreo, ma non ortodosso, di Gerusalemme e considera un viaggio di formazione all’arte negli Stati Uniti. In mezzo a tutto ciò, si vedono anche tutti i suoi alti e bassi, tutti i suoi dubbi. Si vede il suo struggimento tra il volersi sposare con una brava ragazza ebrea, ovvero fare ciò che la sua società si aspetta da lui, ma anche il volersi buttare nel mondo dell’arte per farne il suo mestiere, cercando possibilmente di far coincidere tutto: vita coniugale e vita da artista bohémien.

Il personaggio è interpretato da Michael Aloni, attore, regista e modello israeliano originario di Tel Aviv. Ѐ conosciuto anche per ospitare l’edizione israeliana del celebre show The Voice.

 

Dov Glickman – Shulem Shtisel

Arriviamo a conoscere il patriarca della famiglia: il rabbino Shulem Shtisel, ovvero un misto di razionalità, cinismo, radicata religiosità e un pizzico di narcisismo. Insomma, tutto l’opposto del figlio Akiva.

Nel corso della serie, vediamo questo personaggio intento sostanzialmente in quattro attività principali: mangiare, fumare, studiare la Torah e impicciarsi nella vita dei figli; in particolar modo in quella del figlio più giovane Akiva che, come abbiamo visto, è l’outsider della famiglia e della comunità in generale. Si può tranquillamente dire che ogni volta che Akiva riesce a fare qualcosa, arriva subito il padre a disfarla. E la professione di artista no, e il matrimonio con la vedova no, e lo stile di vita leggermente più liberale no; insomma, Shulem Shtisel non approva nessuna delle scelte del figlio.

Sotto questa corazza di uomo severo e intransigente, riusciamo però a scorgere anche un padre e un nonno molto affezionato alla famiglia e preoccupato che figli e nipoti stiano sempre bene, tanto da arrivare a venirgli incontro, in piccoli attimi di debolezza. Arriva, per esempio, a dare via libera a Kive per quanto riguarda la sua scelta della sposa (e grazie!); si preoccupa che la figlia Giti, avendo il marito lontano per lavoro e una manciata di bambini a cui badare, riesca a passarsela bene, sia economicamente che psicologicamente. E’ attaccatissimo alla madre anziana, di cui si prende sempre cura e vive nel ricordo della moglie defunta, più volte menzionata da lui come la sua “amata Dvora”.

Il rabbino Shtisel è interpretato da Dov Glickman, attore televisivo e teatrale molto attivo in Israele.

 

Neta Riskin – Giti Weiss

 

La serie Shtisel mostra sicuramente la verità su una cultura estremamente patriarcale e dominata dagli uomini, ma dimostra anche che le donne non sono da meno.

Un personaggio femminile molto interessante e significativo è rappresentato da Giti Weiss, figlia di Shulem Shtisel, che in seguito al matrimonio ha preso il cognome del marito, secondo la tradizione ebraica.

Giti è l’esempio perfetto di tutto ciò che la comunità ebrea ortodossa si aspetta da una donna: quando non è incinta, ha sempre qualche neonato da tenere in braccio e una casa sempre presentata in maniera impeccabile. Anche il suo personaggio, però, subisce dei cambiamenti e delle evoluzioni.

Giti è abituata a badare da sola alla famiglia, dal momento che il marito Lippe è spesso all’estero per lavoro; ma durane una trasferta di quest’ultimo in Argentina, Giti non riesce a contattarlo in nessun modo e capisce che qualcosa non va; si rivolge allora ai colleghi rimasti in Israele e scopre che il marito si trova sì in Argentina, ma che ha mollato il lavoro e, a quanto pare, anche la sua identità. Le viene riferito che si è tagliato i payot (i caratteristici boccoli laterali degli uomini ebrei religiosi) e la barba, altrettanto caratteristica e, inoltre, i colleghi con lui in Argentina giurano di averlo visto in compagnia di una shiksa (termine dispregiativo per indicare una donna non ebrea). Giti ovviamente ne esce distrutta e scombussolata, ma tiene duro. Non rivela nulla né ai figli né al resto della famiglia, si rimbocca le maniche e cerca in tutti i modi un impiego per non essere costretta a chiedere aiuti a nessuno. In questo modo, si rivela il vero pilastro della famiglia.

Giti è interpretata dall’attrice Neta Riskin, conosciuta anche per aver istruito la più nota Natalie Portman a parlare ebraico con accento israeliano.

 

Shira Hass – Ruchami Weiss

Infine, un altro personaggio da considerare è quello di Ruchami Weiss, la figlia maggiore di Giti. Ruchami è giovanissima (14 anni), ma dal carattere forte, pronta a capire e ad aiutare. Ѐ l’unica che viene a sapere cos’è successo tra Giti e suo padre e affronta la situazione…a modo suo. Da un lato si attiva subito per aiutare la madre come può: bada ai fratellini mentre Giti è a lavorare, cucina, mette in ordine e fa in modo di supportare la madre il più possibile. Dall’altro lato, cova un odio e un rancore molto profondi per il padre, tanto da alzarsi nel cuore della notte, contattarlo telefonicamente (a un certo punto Lippe si è reso raggiungibile) e intimargli di non farsi mai più rivedere.

Per tutta la serie, vediamo una ragazzina per lo più arrabbiata con il mondo e mai spensierata, per un motivo o per un altro. Arrabbiata con il padre, preoccupata per la madre e i fratelli, consapevole di doversi dare da fare e collaborare il più possibile, insomma: costretta a crescere velocemente

L’attrice che interpreta Ruchami è la bravissima Shira Haas, un vero talento naturale per la recitazione, come viene ben dimostrato nella serie recente Unorthodox, di cui è la protagonista.

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