Locke & Key 1×03 Recensione- “Viaggi mentali”

Recensione Viaggi mentali

Nel terzo episodio conosciamo tre nuove chiavi: il manufatto Fantasma, Fiamma e una chiave misteriosa in possesso di Ellie. In Viaggi mentali conosciamo anche Apristesta, comparsa alla fine di Trappola, scopriamo il suo potere tramite l’utilizzo di Bode e Kinsey. Il primo è entusiasta del suo potere che utilizza con leggerezza senza pensare alle possibili conseguenze. Kinsey la utilizza ma perde il controllo, Apritesta quindi è molto potente e può essere anche molto pericolosa se non utilizzata nel modo corretto. Kinsey la usa per affrontare la sua paura e il senso di colpa per la morte del padre. La sensazione è che ciò possa avere degli effetti sul carattere della ragazza portandola a comportarsi in modo diverso: Kinsey potrebbe trarne beneficio oppure cambiare totalmente carattere tanto da diventare irriconoscibile. Tyler è l’unico dei tre fratelli a non utilizzare la chiave e che sembra essere consapevole della sua pericolosità.

Viaggi mentali, oltre a confermarci il collegamento tra le chiavi e l’incidente alla caverna, sembra suggerirci un legame tra Lucas ed Eco infatti Ellie va al pozzo e invoca il nome dell’amato dopo aver saputo che Bode crede che ci sia una donna nel pozzo.

L’episodio inoltre ci conferma che sia Locke sia Duncan conoscevano il potere delle chiavi. Per quale motivo quindi Locke ha consegnato Ognidove a Kinsey? La sensazione è che volesse conservare la chiave in un luogo sicuro in caso di morte. L’episodio infatti ci conferma che Sam era legato al passato di Locke, il ragazzo infatti aveva tatuato su un braccio il simbolo dell’Omega presenta anche nell’annuario di Locke.

 

 

 

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