Da settimane fioccavano critiche nei confronti della serie ideata dalla Plec e, in effetti, c’erano numerose motivazioni e argomentazioni per dubitare della qualità e della coerenza delle storie proposte nell’ottava stagione di TVD. Tuttavia, malgrado le storie forzate e a volte talmente lontane dall’essere credibili da causare la freddezza e l’indifferenza dello spettatore, questo finale ha svolto a dovere il suo ruolo. Ha sancito la fine di una serie che ha regalato tante emozioni, tante storie originali e tanti momenti sorprendenti.
Gli showrunners sono riusciti ad emozionarci con questo grande finale, realizzando un episodio studiato con ragionevolezza e razionalità. Potrebbe far storcere il naso la precedente espressione, ma penso che non ci sia altro modo per giudicare le modalità con le quali gli sceneggiatori hanno “scritto” il sedicesimo e ultimo episodio dell’ottava stagione. Chiudere, infatti, tutti i fili narrativi e l’infinita battaglia con Katherine in modo molto veloce è stata una scelta saggia. La storia faceva acqua da tutte le parti e l’unico modo per finire in grande stile era puntare sulle emozioni. I legami e i risvolti romantici di questo TV Show ne sono stati sempre il punto di forza (e nell’ottava stagione forse l’unico aspetto positivo), ragion per cui sfruttarli in modo abile ha permesso a tutti i fans di non rimanere delusi da questo canto del cigno di The Vampire Diaries.
Tutte le storie, le trame e i pericoli sono stati risolti da un personaggio-chiave, troppo a lungo sottovalutato, ovvero Bonnie. Sapevamo che i poteri della strega Bennett sarebbero ritornati e sapevamo che, se Bonnie aveva trovato la forza di sopravvivere a tutto quello che le era capitato negli anni, un motivo doveva esserci. E questo motivo era proprio il finale. Era lei, il suo sforzo, la sua voglia di vivere, la chiave per salvare tutti e raggiungere la pace.
Ma Bonnie non è stato l’unico personaggio decisivo per la salvezza di Mystic Falls e degli altri protagonisti. Molto merito va dato a Stefan, la cui immagine è stata finalmente redenta in questo ultimo episodio grazie al suo gesto incredibilmente altruista. Stefan si è sacrificato per garantire al fratello il lieto fine in cui questi non sperava più. Lo ha fatto per il male che ha causato e per il fatto che ogni storia e ogni tragedia di Damon, in fondo, non è stata causata da altri che da Stefan, il quale ha voluto così chiudere il cerchio ed espiare le sue colpe, rivelandosi, forse una volta di più, come il vero eroe della serie.
La morte di Stefan segna la fine del sogno di una vita insieme al marito per Caroline (e la regia strizza l’occhio persino alla possibilità che si riapra il discorso con Klaus). Caroline, tuttavia, non poteva fare altro che accettare la decisione di Stefan, di comprendere quanto per lui fosse importante compiere quel sacrificio per ottenere la pace e per espiare le sue colpe.
Il lieto fine sembrerebbe arrivare, quindi, soltanto per Damon ed Elena, salvata anche lei dalla portentosa Bonnie. E in relazione al personaggio della Dobrev, protagonista nelle prime sei stagioni, dobbiamo compiere un’analisi più attenta. Elena ci emoziona meno degli altri personaggi, in questo finale di puntata. Non si può trascurare il fatto di percepire nitidamente quanta sofferenza abbiano provato coloro che hanno lottato fino all’ultimo ed è questa una delle ragioni per cui Elena non riesce a rubare scena ed attenzioni agli altri protagonisti. Ed in fondo è giusto così. I veri eroi di questa storia finalmente giunta al termine sono stati altri. Stefan che ha iniziato le avventure e ha posto fine ad esse, Bonnie che ha permesso che tutti i personaggi chiudessero finalmente le loro interminabili battaglie con le forze del male e Caroline, che è sempre stata volenterosa ed energica nell’affrontare ogni ostacolo e ogni tragedia. A loro va il nostro saluto e il ringraziamento per otto anni vissuti assieme.
Elena, però, ha un compito fondamentale. Se non riusciamo a riconoscerla come la vera eroina della storia (si tratterebbe forse più della fanciulla in pericolo finalmente salvata), possiamo quanto meno apprezzare che la tematica centrale di questo “series finale” sia portata avanti dalle sue parole. È lei che ci parla di pace e che si dice, infine, convintissima che la pace esista davvero. Finalmente è tempo di pace per tutti loro, che hanno sofferto perdite e vissuto traumi ineguagliabili negli ultimi anni della loro vita.
E il tema della pace è forse la scelta più azzeccata possibile per questo finale. Gli spettatori, infatti, sanno adesso, più che mai, che, nonostante i sacrifici e la morte delle persone più care, c’è sempre una speranza: quella di raggiungere la pace nell’attesa di un nuovo incontro in un’altra vita.
Il finale è, a tratti, surreale e sembra suggerirci l’idea di una vita dopo la morte, in cui tutti i protagonisti potranno tornare a stare insieme, riscoprendo la forza di amori e di legami immortali. E questa pace e questi romantici momenti sono il migliore regalo d’addio che la serie potesse farci. Pertanto non ci resta che apprezzare e goderci questi momenti finali, assaporando noi stessi la pace che hanno finalmente sfiorato i protagonisti di cui abbiamo seguito le avventure per anni.