Ginny e Georgia – Recensione della serie Netflix

la trama

Ginny si è appena trasferita con la famiglia nel New England. La ragazza ha un fratello di nome Austin e una madre sopra alle righe di nome Georgia. Una vita apparentemente normale con nuove amiche e un ragazzo, tuttavia la madre nasconde un passato turbolento che non tarderà a emergere.

la recensione

Ginny e Georgia ha come tema il rapporto madre e figlia, tra le due c’è un legame molto stretto che entra in crisi quando la ragazza si inserisce nella nuova scuola. Il passato di Georgia è un altro elemento che sembra deteriorare il loro rapporto; i segreti e le bugie della donna infatti spingono la figlia ad allontanarsi. Ginny inoltre ha una crescita e un’ evoluzione, il nuovo ambiente la spinge a fare nuove esperienze. Il suo personaggi perciò non è statico ma si evolve insieme all’ambiente. Georgia invece sembra adattarsi alla nuova città ma le sue azioni sono  dettate dal passato da cui  non riesce a staccarsi. Il suo trascorso le ha permesso di diventare scaltra e forte ma questi aspetti, in un primo momento interessanti, alla lunga diventano ripetitivi. Il personaggio risulta troppo carico: sexy, scaltra, intelligente e pericolosa, aspetti che la fanno sembrare una Bond Girl ma che per la serie risultano un po’ eccessivi. Non ha inoltre un evoluzione e ciò la rende un personaggio un po’ piatto.

La trama si suddivide su due livelli: il trascorso di Georgia e il presente della famiglia Miller. Il passaggio tra i due livelli narrativi non ha forzature perciò la serie risulta scorrevole. Se il passato risulta interessante non si può tuttavia affermare lo stesso per il presente: in alcuni momenti infatti i personaggi sono prevedibili e la trama scontata. Probabilmente i due diversi contenti hanno influenzato il focus della trama: nel primo caso si tratta di quartieri popolari mentre nel secondo di un ambiente signorile. Forse per questo motivo il presente si concentra maggiormente sulla vita sentimentale di madre e figlia.

Ginny e Georgia poteva essere sviluppato in modo diverso; l’idea del passato che influenza il rapporto tra la madre e la figlia è buona ma il risultato è altalenante. Peccato per la narrazione del presente che rende in parte un po’ fiacca la trama.

 

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