Game of Thrones: Recensione e riassunto dell’episodio 8×04 – The Last Of The Starks

Il 06 maggio 2019, alle 3:00 del mattino (ora italiana) è andata in onda la quarta puntata dell’ottava stagione di Game Of Thrones e per la quarta volta consecutiva la piattaforma streaming di HBO si è bloccata, in quanto milioni di fan tentavano di accedervi tutti in una volta.

Attenzione: SPOILER

 

Non c’è tregua per il Westeros. Dopo la vittoria contro il Night King e dopo aver onorato i morti in battaglia, la nuova minaccia viene dal Sud: la Regina Cersei, al cui fianco combattono la flotta di Euron Greyjoy, gli eserciti della corona, House Lannister e la Compagnia d’Oro, è pronta a difendere l’Iron Throne. Costi quel che costi.

 

Ancora una volta sono le donne al centro della storia: da un lato Daenerys, che brama la sua vendetta, dall’altro Cersei che siede sul trono e intende mantenere salda la posizione. Tra le due si pone Sansa, la quale non si fida completamente della Regina dei Draghi e non intende sottomettersi.

Tra Dany e Sansa non corre buon sangue ed hanno diverse opinioni su tutto, la prima ad esempio intende attaccare subito Cersei, mentre l’altra vuole aspettare per permettere agli uomini di riprendersi.

Secondo la Stark, Daenerys non è la Regina buona che afferma di essere. Dopo che Jon rivela a lei e ad Arya di essere in realtà il figlio legittimo di Rhaegar Targaryen, Sansa è sempre più convinta del fatto che dovrebbe essere il suo “ex fratellastro” a prendere il potere, soprattutto poiché gli uomini del Nord lo rispettano, ma lui ha giurato fedeltà alla Regina dei Draghi e non è interessato al Trono.

E poi c’è Arya, colei che ha sconfitto il Re della Notte, colei che non partecipa ai festeggiamenti e non vuole essere osannata come un eroe, colei che alla proposta di matrimonio di Gendry rifiuta in quanto non si ritiene una Lady.

 

Questa quarta puntata non è stata di certo tra le più interessanti. Doveva servire, senza ombra di dubbio, da passaggio tra la fine di una guerra e l’inizio di un’altra.

Certo è che si è rimasti alquanto amareggiati dalla morte di Rhaegal, soprattutto perché è avvenuta senza una vera e propria battaglia. Il povero drago non ha fatto in tempo a riprendersi dalle ferite della precedente guerra, che è stato abbattuto in un batter d’occhio dalle balestre giganti montate sulla flotta di Euron Greyjoy.

Ora Daenerys si ritrova con un solo drago e senza la sua fedele amica Missandei, catturata e giustiziata da Cersei.

 

 

Cosa ne pensate di questa quarta puntata? Chi siederà sull’Iron Throne? Sansa si inginocchierà difronte alla Regina dei Draghi?

Fateci sapere la vostra opinione nei commenti.

Giulia Guglielmi Maes

RIASSUNTO GOT 8X04

La Grande Guerra è stata combattuta e vinta, ma il Nord ha pagato a caro prezzo la vittoria. A Jon, Daenerys e i loro alleati non resta altro che bruciare i corpi dei caduti su una grande pira allestita fuori da Winterfell.

Dopo la cerimonia funebre, tutti si riuniscono al banchetto per i festeggiamenti e per un brindisi ai caduti, Gendry si alza per cercare Arya, ma viene fermato da Dany che gli chiede se è veramente lui il figlio illegittimo di Robert Baratheon, lui annuisce e lei prosegue la sua conversazione che si conclude con la nomina dello stesso quale Lord di Storm’s End, in quanto unico erede, tra le grida di giubilo dei presenti.

Tyrion si congratula con la Regina per la sua astuzia, in quanto tale mossa gli permetterà di avere un altro alleato fedele.

Daenerys propone un brindisi all’eroina di Winterfell, Arya Stark, tutti euforici iniziano a bere, ma nessuno sembra veramente interessato alla Regina, inoltre gli uomini sembrano concentrare le loro loda verso Jon. Tormund infatti parla di lui come di un uomo “piccolo ma forte” in grado di cavalcare un drago come un Re. Questo turba profondamente D che decide di andarsene.

In un altro lato della stanza, Tyrion intrattiene Jaime, Brienne e Pod con il suo gioco della verità (a base di vino!) Viene però interrotto quando proprio lui chiede alla donna se è ancora vergine, lei imbarazzata si alza e va via mentre arriva Tormund (che viene friendzonato). Jaime la segue nella sua stanza e i due capiscono di essere attratti l’uno dall’altro.

Intanto Sansa spiega a Clegane che tutte le sue disavventure la hanno aiutata a diventare la donna forte che è ora.

Gendry raggiunge Arya, che si trova da sola a festeggiare “a suo modo”, lui annuncia la sua recente nomina a Lord e la invita a passare il resto della vita quale Lady di Storm’s End, lei rifiuta dicendo che non si sente una Lady.

Dany va da Jon e i due parlano di Jorah, lei afferma che non avrebbe mai potuto amarlo come invece ama Jon e che vuole che le cose tra di loro tornino come prima. Per fare ciò lui deve tacere sulla sua vera identità e chiedere a Sam e Bran di fare lo stesso. Jon risponde che deve dire la verità alle sue sorelle, ma che questo non cambierà nulla poiché lui ha giurato di servire Daenerys e di rinunciare al potere. Lei lo supplica di non farlo, questo cambierà i loro rapporti.

Il giorno dopo si discute di come attaccare Cersei. Tyrion consiglia di assediare la Capitale e aspettare che la città si ribelli contro la Regina per mancanza di cibo. Dany vuole partire subito, ma Sansa le chiede di aspettare qualche altro giorno in modo che le truppe abbiano modo di recuperare.

La Madre dei Draghi vede nella richiesta della Lady di Winterfell un tentativo di rompere l’alleanza. Jon interviene prima che la tensione esploda e ribadisce che il Nord combatterà con la Khaleesi per conquistare l’Iron Throne, suscitando stupore e disappunto in Sansa e Arya.

 

Quando il Consiglio viene sciolto, le due sorelle Stark chiedono a Jon di conferire in privato con loro e Bran.

Durante l’incontro Jon ribadisce le buone intenzioni di Daenerys. Arya gli crede ma non Sansa. Poi Jon, sentendosi turbato nel mentire alle sorelle, chiede a Bran di raccontare la verità sul suo conto, ma chiede alle sorelle di giurare di non rivelare mai a nessuno la scioccante notizia.

Intanto, mentre Jaime e Tyrion parlano di Brienne, arriva Bronn che racconta di essere stato mandato da Cersei per ucciderli. T, in cambio della loro vita, gli offre Highgarden. Lui accetta e se ne va promettendo di venire a cercarli alla fine della guerra.

È il momento dei saluti: le strade di Tormund, Jon e Sam si separano. Il primo torna nella sua terra d’origine nell’estremo Nord portando con sé anche Ghost, l’ultimo rimane con Gilly che aspetta un bambino.

Rhaegal, il drago ferito, si è finalmente ripreso e può volare insieme a Drogon e Dany verso Dragonstone.

Tyrion si congeda da Sansa, la quale mostra i suoi dubbi verso la sincerità della Regina dei Draghi e rivela la verità su Jon.

La flotta di D è in viaggio verso Dragonstone, quando la calma viene interrotta dal suono di una balestra: Rhaegal viene colpito e muore. Si tratta di Euron Greyjoy e delle sue navi, potenziate dall’arma donatagli da Cersei.

Durante la battaglia, Missandei viene catturata.

 

Tyrion e Varys cercano di convincere Daenerys a non attaccare subito, in quanto questo causerebbe la morte di milioni di persone innocenti radunate dentro le mura della Capitale. La Regina dei Draghi si convince ad incontrare Cersei.

Quando a Winterfell arriva la notizia della morte del drago e della cattura di Missandei, Jaime decide di partire e lasciare Brienne per tornare dalla sorella.

Intanto, le delegazioni reali guidate da Tyrion e Qyburn si incontrano fuori da Approdo del Re per discutere di una resa senza spargimento di sangue. La mediazione non va a buon fine e Cersei fa decapitare la povera Missandei.

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