Elite: recensione e commenti 1×04.

Dopo aver dedicato i primi tre episodi alla descrizione di ogni personaggio, il quarto comincia finalmente a dedicare più spazio alle vicende che coinvolgono tutti i protagonisti.

Come la precedente, anche questa puntata gira – quasi tutta – intorno ad una festa di beneficienza organizzata dai genitori di Marina e Guzman.
Per i fan della coppia Nadia-Guzman, è dedicato ampio spazio alle scaramucce tra i due e alla voglia di conquistare la ragazza da parte di lui, che si comporterà come un vero gentiluomo.
Nel frattempo Lucrecia, gelosa del bel voto preso da Nadia, minaccia il professor Martin per avere il voto ottenuto da Nadia al suo posto.
Durante la festa di beneficienza Guzman e Samuel scoprono della tresca tra Ander e Omar, che innamorati persi non riescono più a starsi lontano.
Il trio Christian-Carla-Polo dà ampio spettacolo davanti ai propri genitori, scappando dalla festa per soddisfare le loro perversioni, ribellandosi ai limiti imposti dai parenti.


Con l’aiuto dei flashback dell’interrogatorio, veniamo a conoscenza del pestaggio da parte di Guzman, Ander e Polo ai danni, qualche anno prima, di Pablo, il ragazzo sieropositivo che mischiò Marina. L’investigatrice suggerisce così la colpevolezza di Guzman per l’omicidio della sorella, ma Ander – interrogato in quel momento – ci rassicura dell’innocenza dell’amico, che avrebbe dato la propria vita per sua sorella.

Grande protagonista di questo episodio è sicuramente Guzman, che prova in tutti i modi a riconquistare la fiducia di Nadia, della quale è ormai innamorato.
Ma è anche lo stesso che, alla festa di beneficienza, si arrabbia con Samuel perché non lo vuole lì e, in un impeto di rabbia, gli strappa la manica dello smoking. Ma, fortunatamente, è anche colui che accetta senza riserve l’omosessualità di Ander, confermandosi come un vero grande amico.

Niente grandi colpi di scena anche questa volta, la puntata è un po’ piatta e non ci dà grandi dettagli sull’assassino di Marina, ma si concentra solo sulle vicissitudini create tra i ragazzi.

Commenti

Al contrario di tutto quello che i grandi ed esperti cinefili si aspettavano, Elite continua a dimostrarsi come una serie tv per ragazzi, e conferma la sua identità rimanendo sempre sui soliti argomenti, senza strafare e senza parlare da adulti ( a parte qualche discussione inutile tra il famoso threesome a cui siamo ormai abituati).
Cosa vi aspettavate da 10 adolescenti in divisa scolastica?
Uno degli intenti degli autori era probabilmente quello di introdurre agli adolescenti il sesso e le due facce della stessa medaglia: educazione sessuale troppo trascurata e perversioni troppo amplificate.

La serie sceglie di descrivere quelle che sono le cotte, la voglia di scoprire e conquistare il proprio compagno di classe, ma presta attenzione anche a quelli che sono gli scogli che un ragazzo può incontrare al liceo.
Chi è che non ha mai incontrato – tra i 15 e 17 anni – il compagno di classe grande esperto di sesso e allo stesso tempo grande ignorante di educazione affettiva?

E’ questo quello che Elite descrive: la società odierna. Dove gli adolescenti sono sempre connessi ad Instagram e Twitter, mettono i propri corpi in bella mostra sui social e avrebbero molto da insegnare persino alla più famosa pornostar del web.

Personalmente, la trama di questa serie mi piace molto, mi dispiace soltanto che a volte acquisti sfaccettature troppo da soap opera spagnola e che lasci i suoi spettatori sempre con la bocca asciutta.

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