Better Call Saul è attualmente ambientato all’incirca quattro anni prima che Walt assumesse l’identità di “Heisenberg” a seguito di una triste diagnosi di cancro, e sei anni prima che Jesse sfuggisse al suo stile di vita nel sequel di Netflix El Camino: Un film di Breaking Bad.
“No, penso sia finita. Penso che El Camino sia l’ultimo saluto di Jess” ha affermato Aaron Paul durante una diretta instagram, rispondendo a chi gli chiedesse se ci fosse la possibilità di vedere un seguito del film.
“Ci chiedono sempre di Better Call Saul e se Jesse o Walt si faranno vedere in quello show. Non so quante volte dobbiamo dire a Vince che siamo pronti a farlo”, ha detto Cranston. “Penso solo che non ci ami più.”
Sia Paul che Cranston hanno ripreso i loro ruoli in El Camino: A Breaking Bad Movie. Paul, nel ruolo di protagonista, è finalmente stato in grado di portare il viaggio di Jesse Pinkman ad una conclusione più definitiva e pacifica di quanto fosse successo in Breaking Bad.
Come attore, Paul ha certamente lottato dopo Breaking Bad. La sua carriera ha vissuto una sorta di rinascita negli ultimi tempi, tuttavia, con un ruolo di primo piano nella terza stagione di Westworld e una serie di progetti sul grande schermo all’orizzonte.
Cranston, invece, è stato per lo più a Broadway e ha offerto spesso la sua voce in diversi film d’animazione.
I fan ovviamente sarebbero entusiasti di rivedere i loro personaggi nella stagione finale dello spin-off. Oltre a Mike e Gus, diversi personaggi di Breaking Bad sono apparsi nel prequel. Se alla fine lo faranno, sarà più per la storia che per l’affetto personale, scherza Cranston.
La riunione finale tra Breaking Bad e Better Call Saul dipenderà dal fatto che possa essere raggiunta in modo organico – senza oscurare il viaggio di Saul, minando la fine di Jesse e Walter, o rischiando la continuità che si è stabilita nell’ultimo decennio.