Blood & Water – Recensione del nuovo teen crime sudafricano

la serie

Blood & Water è una serie Netflix creata da Nosipho Dumisa e Travis Taute. La serie è suddivisa in sei episodi di circa 45-53 minuti.

la trama

La protagonista, Puleng Khumalo, decide di cercare la sorella scomparsa in tenera età. Ulteriori sviluppi nell’indagine hanno infatti permesso di riaprire il caso che era stato archiviato. Il padre di Puleng è accusato di trafficare esseri umani, sembra inoltre che sia coinvolto con la scomparsa della figlia. Puleng decide quindi d’indagare per scagionarlo e riabbracciare la sorella.

La ragazza si convince che la sorella scomparsa sia Fikile Bhele, sua coetanea e studentessa dell’esclusivo Parkhurst College. Puleng decide perciò tenta di dimostrare che Fikile è sua sorella e che è stata adottata.


Blood & Water tra alti e bassi

Blood & Water colpisce subito lo spettatore per la qualità delle immagini e la buona recitazione dei protagonisti. L’impressione iniziale è quindi molto positiva. L’idea è interessante; una giovane ragazza che vuole dimostrare l’innocenza del padre e trovare la sorella scomparsa.

La trama tuttavia procede tra alti e bassi, l’indagine di Puleng passa in secondo piano rispetto all’elemento teen. In alcuni punti la trama diventa scontata, riducendosi all’ennesima lotta tra i popolari e la loro nemesi. Puleng diventa la vittima di questi giochi di potere tra i due gruppi. I colpi di scena sono scontati e non danno vivacità alla serie. L’intreccio tuttavia non è forzato e il finale di stagione compensa almeno in parte il resto della serie.

Cosa ne pensate di questa prima stagione?
Ne approfittiamo per dirvi anche che la serie è stata rinnovata per una 2° stagione da Netflix.

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