Agents of S.H.I.E.L.D. – Recensione 5×11 – “All the Comforts of Home”

Con “All the Comforts of Home” Agents of S.H.I.E.L.D. ritorna sugli schermi americani dopo la pausa per le olimpiadi invernali. In questo caso il ritorno è anche a livello narrativo, visto che i nostri protagonisti ritornano nel presente dopo le infinite peripezie vissute 90 anni nel futuro. L’episodio inizia con l’introduzione di Ruby, una giovane ragazza “fan” di Quake oltre che figlia del generale Hale che è ancora sulle tracce dei nostri protagonisti.

Sin da subito si era capito che il personaggio di Ruby sarebbe stato importante e infatti nel finale dell’episodio viene rivelato che lei è molto più che la semplice figlia di un generale perché grazie alle sue azioni, in sostanza, inizia il loop temporale di cui ormai si parla da diversi episodi. Sarà interessante vedere il cammino riservatole dagli autori perché, se sfruttato bene, potrebbe diventare qualcosa di più dell’ennesima minaccia che i nostri agenti. Per quanto riguarda i protagonisti, dopo qualche minuto di comprensibile riadattamento al presente, sin da subito si mettono tutti all’opera per scongiurare il futuro catastrofico a cui hanno assistito. Mentre Daisy rimane indietro per paura di scatenare gli eventi apocalittici, tutti gli altri agenti vanno nella direzione “della luce nel cielo” credendo che questa servisse per attirare i Kree sulla Terra. La rivelazione che in realtà il tutto è stato organizzato dal generale Hale, permette alla serie di non accelerare troppo i tempi. Ne viene quindi fuori un episodio che in maniera abbastanza drammatica inizia gli eventi del loop temporale. Tutto questa storyline cresce allo scorrere dei minuti e così facendo riesce a convincere, proprio perché pian piano costruisce gli eventi che portano Yo-Yo a perdere le braccia. La scrittura convince perché non ha pura di prendersi i suoi tempi per arrivare al punto prestabilito, ma allo stesso tempo riesce a mettere in scene eventi interessanti e convincenti.

L’altra sotto trama dell’episodio riguarda Daisy che è costretta ad uscire dal “faro” quando scopre che anche Deke è stato portato dal monolite nel presente. Prima con le scene di Deke nel bar, poi con Daisy che convince la polizia locale a rilasciare Deke, tutta questa trama risulta estremamente leggera e divertente. Questa parentesi dell’episodio non risulta riuscita perché divertente, ma perché riesce ad integrarsi perfettamente con la trama principale senza mai far calare il ritmo così che tutto l’episodio risulta fluido e scorrevole. Il ritorno della serie, quindi, risulta riuscito perché presenta un episodio che riesce a iniziare la seconda parte di stagione efficacemente imbastendo le proprie trame con una scrittura e un montaggio precisi e funzionali alla storia. Con il prossimo episodio Agents of S.H.I.E.L.D. taglierà l’importantissimo traguardo dei 100 episodi e lo farà partendo da una base molto solida gettata in questo 99° episodio e quindi la speranza di assistere ad un ottimo spettacolo è sempre più concreta.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.