Stranger Things – Recensione 2×05 – Dig Dug

La quinta puntata di Stranger Things aggiunge nuove questioni alla trama aggrovigliandole a quelle ancora aperte, come nei disegni di Will, che all’inizio dell’episodio hanno ormai invaso tutta la casa.

Numerose sono le storylines della 2×05: le continue crisi di Will, la rivelazione dei fatti dell’anno precedente a Max da parte di Lucas, la cattura di Dart ad opera di Dustin, il viaggio di Nancy e Jonathan alla ricerca della verità sulla morte di Barb, la scomparsa di Hopper e l’incontro tra Undici e sua madre.

All’inizio della stagione non era particolarmente chiaro quale ruolo Undici avrebbe giocato, ma ora vediamo aprirsi un nuovo capitolo della sua storia, un capitolo più commovente, che fa luce sul suo rapporto con la madre e  spiega come sia avvenuto il suo allontanamento dalla famiglia. Questa parte della storia della ragazzina rende un po’ più umano ai nostri occhi un personaggio che risulta poco sensibile ed empatico,  a causa del suo aver vissuto gran parte della vita in un laboratorio dove era vittima di crudeli esperimenti e nonostante il forte sviluppo che aveva avuto nella prima stagione grazie al legame con i ragazzi, ma soprattutto con Mike.

Un altro grande protagonista ed eroe del quinto episodio è sicuramente  Hopper che, incurante dei terribili pericoli del Sottosopra, decide di esplorare il mondo sotterraneo che si è venuto a creare nei dintorni della città di Hawkins e viene sopraffatto dalle creature e dai mostri che popolano questa realtà parallela. Fino agli ultimi minuti della puntata si rimane con il fiato sospeso, chiedendosi se lo sceriffo riuscirà a sopravvivere, se verrà localizzato grazie ai disegni e alle sensazioni di Will o se subirà lo stesso atroce destino di Barb. L’enfasi sulla storyline di Hopper e la continua suspense che si crea attorno al tema distraggono forse dagli altri eventi che accadono in questo episodio, comunque importanti al fine della trama, come  la vicenda di Nancy e Jonathan, utile a comprendere quale sarà il destino del laboratorio e a mostrare i retroscena più inquietanti sulla morte della loro amica.

La puntata termina con un cliffhanger  molto interessante. Hopper riesce ad essere messo in salvo grazie al contributo di Will e della sua famiglia e, nel frattempo, degli uomini iniziano a distruggere parte di quella realtà con dei lanciafiamme: questo causa una forte reazione nel ragazzino che, contenendo dentro di sé il mondo interiore del mostro del Sottosopra, cade a terra in preda alle convulsioni.

Riuscirà Will a liberarsi da questa terribile forza oscura? Ci diamo appuntamento alla prossima puntata per scoprire di più su questo argomento.

Martina Torrini

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