Stranger Things – Recensione 2×04 – Will the Wise

La quarta puntata di Stranger Things fa luce su alcuni interrogativi riguardo lo shock subito da Will in seguito al suo ritorno dal Sottosopra ed apre una nuova inquietante parentesi sul futuro di Hawkins, una città ormai invasa da una realtà che non appartiene al mondo comune.

Alla fine del terzo episodio abbiamo visto Will cercare di scacciare l’ombra proveniente dal Sottosopra che stava cercando di impossessarsi di lui: è così che si apre anche la quarta puntata, con la differenza che stavolta non vediamo più la realtà attraverso gli occhi del ragazzo, ma attraverso quelli dei suoi amici e di sua madre, che credono stia avendo una crisi dovuta allo stress post-traumatico.

Joyce, la madre di Will, è molto preoccupata, perché dopo aver visto la registrazione della notte di Halloween si è convinta che le visioni del figlio non siano solo dovute al trauma subito, ma che abbiano un fondo di verità. Domanda quindi a Will di raccontarle come si sente e cosa vede durante le sue crisi: lui non lo sa spiegare e prova quindi a rappresentare la sensazione, ricorrendo al disegno di una fitta rete di radici. Il ragazzo è inoltre molto freddo e comincia a parlare in modo enigmatico, dicendo di custodire dentro di lui dei ricordi, non suoi, che crescono, si diffondono ed uccidono.

Nel frattempo gli altri protagonisti sono alla ricerca di Dart, la piccola creatura venuta dal Sottosopra che Dustin ha trovato e segretamente nascosto. Pensano che sia la chiave per salvare Will, ma apparentemente sottovalutano la sua mostruosità: l’essere è infatti cresciuto a dismisura in pochissimi giorni ed ha ucciso brutalmente il gatto di Dustin per mangiarlo.

Nancy e Jonathan iniziano a lavorare insieme per cercare di risolvere il mistero della morte di Barb e vengono condotti nel luogo in cui è presente la porta che conduce al Sottosopra, dove il nuovo scienziato a capo del laboratorio chiede loro di collaborare con le sue importanti scoperte  e di non divulgare quanto hanno visto. Ma i due, al ritorno da quella visita, sono sempre più decisi a dare la loro versione dei fatti e a distruggere il posto che ha causato così tante sofferenze alle loro famiglie e ai loro amici.

L’episodio si conclude con l’immagine dello sceriffo Hopper che, avendo assistito al racconto di Will a sua mamma , comincia a collegare il mistero dei raccolti distrutti alle visioni del ragazzo  e, scavando in profondità nei campi devastati, trova i segnali di qualcosa che può essere ricondotto al disegno delle radici fatto da Will.

Il Sottosopra sta realmente invadendo Hawkins? Riusciranno le autorità, grazie alle testimonianze di Nancy e Jonathan riguardo al laboratorio, a frenare l’avanzata delle tenebre e della distruzione verso la città? Scopriamolo insieme nelle prossime puntate!

Martina Torrini

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