Salvation – Recensione 1×13 – The Plot Against America” (Finale di stagione)

E’ chiaro come gli autori di Salvation abbiano aspettato il finale per sfruttare quel potenziale che la serie ha dimostrato di avere sin dal pilot, ma che ha sfruttato solo poche volte nei dodici episodi precedenti. “The Plot Against America” è per distacco il miglior episodio di una serie fin troppo spesso caratterizzata da una scrittura troppo banale e da alti e bassi che non hanno permesso di seguire con pieno entusiasmo Salvation.

Tutto funziona in questo finale, ma prima di parlare degli eventi è giusto soffermarsi sul ritmo che mai come questa volta è perfetto per coinvolgere e tenere sulle spine lo spettatore. Il ritmo è serrato sin dall’inizio, ma ha un crescendo continuo e costante che permette di arrivare ad un finale gestito in modo ottimo. Per quanto riguarda gli eventi, questi per una volta sono narrati con la giusta consistenza eliminando tutte le forzature a cui spesso e volentieri si era assistiti in precedenza. Tutta la storia dedicata al ritorno della legittima Presidente riesce a convincere perché, anche se questo è un espediente che in serie di genere thriller politico viene usato spesso, non si ha una sensazione di già visto, ma ci si trova davanti ad una bella novità scritta con la giusta attenzione per risultare accattivante e perfettamente integrata nel contesto della serie. Infatti un altro punto di forza di quest’episodio è sicuramente il fatto che ogni sotto trama aperta giunge ad una certa conclusione amalgamandosi in modo perfetto con le altre trame. Infatti, grazie ad un montaggio serrato si passa continuamente da aspetti tipici di un thriller politico, ad aspetti più fantascientifici. Dall’incontro con RE/SIST per giungere alla all’asteroide che ha dato il via al tutto gli aspetti più irrealistici sono integrati con quelli più realistici nel modo più efficace che la serie abbia mai sviluppato.

In sostanza in “The Plot Against America” gli autori hanno concentrato tutto il potenziale della serie e quindi questo è sicuramente il miglior episodio di Salvation, ma questo non basta per fa cambiar parere sull’intera serie. Infatti, con quest’episodio si ha l’ennesima conferma che Salvation è una serie che quasi mai ha saputo sfruttare nel modo appropriato i propri personaggi e le proprie storie, ma nei pochi casi in cui l’ha fatto, ha saputo distinguersi come una serie degna di essere seguita. Stando al finale è chiara l’intenzione degli autori di voler continuare la storia, ora sta a CBS decidere se rinnovare la serie o meno. Certo è che se ci sarà un rinnovo, gli autori dovranno capire tutto quello che non ha funzionato nella prima stagione per far sì che la seconda occasione sia meglio della prima, magari impostando la serie sulla falsa riga di questo ben più che riuscito finale.

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