Salvation – Recensione 1×02 – Another Trip Around the Sun

Quando si presenta una nuova serie tv, generalmente il primo
episodio inizia con il botto e poi c’è un po’ da lamentarsi
quando la storia inizia a svilupparsi. Da quello che si è visto
nel pilot, le premesse di Salvation erano buone, ma forse
troppo scontate e se si considera il fatto che per più ragioni
Salvation non il ha lusso di poter costruire con calma la sua
trama, con il suo secondo episodio “Another Trip Around the
Sun”, la serie conferma tutti i dubbi e le perplessità emerse
nel pilot!
L’orologio sta ticchettando. E’ questo il punto positivo
dell’episodio. Una scrittura precisa che, anche se sono passati
solo 5 giorni dal pilot, da la sensazione che il tempo sta
passando e che quindi bisogna fare di tutto (o quasi) per
salvare il mondo e questo aspetto dell’episodio coinvolge lo spettatore. Ma, come nel pilot, la
scrittura si conferma croce e delizia della serie. Questa volta sono i dialoghi ad essere scontati e
anche alcuni situazioni, come la burocrazia che impedisce a Darius di avere due miliardi di dollari
per iniziare il suo progetto che potrebbe salvare il mondo. Quindi anche se ci si sente coinvolti dalla
serie, non si riesce ad apprezzarla appieno e nel corso si tutto l’episodio si ha sempre la sensazione
che la serie vorrebbe essere qualcosa di più, ma non ci riesce perché preferisce restare in territori
conosciuti e già calpestati da altre serie. Ad un certo punto dell’episodio Grace Darrow afferma: “Si
tratta di salvare il mondo. Le regole non valgono”. Peccato che questo vale solo a parole, perché in
realtà la serie segue tutte le regole impostate dalle serie precedenti. Quindi di certo si può definire
“Another Trip Around the Sun” come un episodio riuscito a metà, che svolge bene il suo compito,
ma non rischia nemmeno per un secondo con scelte di scrittura sempre troppo prevedibili.
Nella gara per salvare il pianeta, può il team sopravvivere alle cospirazioni che sembrano apparire?
Infatti, sembra che all’interno del governo stesso ci sia qualcuno che non vuole che i piani dei nostri
protagonisti abbiano successo e poi un altro aspetto interessante è la giornalista che pian piano
inizia a mettere i puntini sulle i.

Queste due situazioni se sviluppate bene, possono sicuramente dare
molto alla serie, ma il problema sembra essere sempre quello della prevedibilità e la speranza è
quella che la serie con questi elementi interessanti possa davvero decollare. In sostanza questo
episodio segue la falsa riga del pilot, e se due inizi fanno una prova, Salvation sembra davvero un
serie troppo prevedibile e scontata. Ma essendoci lati positivi, la speranza è che dal terzo episodio la
serie possa iniziare a rischiare e dare al suo pubblico qualcosa che sia coinvolgente e appagante in
ogni sua parte.

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