Riverdale – Recensione episodio 1×13 (Season Finale)

Ed eccoci arrivati alla puntata finale della prima stagione di Riverdale!

Per come si è svolta la precedente puntata, ovvero con la rivelazione di Cliff come l’assasino del suo stesso figlio Jason, avevo paura su cosa avrebbero potuto mostrarci ancora. Il fulcro della serie era proprio il mistero dietro l’omicidio che ha sconvolto la tranquilla cittadina. Il punto è che in realtà, come hanno voluto farci capire, la vera protagonista di Riverdale è Riverdale stessa.

Dopo l’arresto di FP Jones, innocente per l’omicidio ma colpevole di altri reati (come occultamento di cadavere )e del suicidio di Cliff Blossom, la cittadina si trova a dover affrontare con una realtà fin’ora celata: la tranquillità non appartiene più a questo luogo. I Blossom si rivelano grandi trafficanti di droga, e tutta la produzione di sciroppo d’acero era solo una gran copertura. Tra spacciatori, padri che uccidono i figli, rapine e minacce continue, la comunità pensa bene di ignorare il tutto ed organizza il Giubileo, una festa per il 75° anniversario della fondazione. L’unico modo che hanno di affrontare gli ultimi accaduti, è quello di trovare un capro espiatorio e allontanarlo. Questi, ovviamente, non poteva che essere Jughead. Apprendiamo così che non potendo essere dato in affidamento al padre di Archie, gli trovano una famiglia affidataria del southside. Questo, inevitabilmente, porta al ragazzo a dover lasciare la scuola frequentata fin’ora,  dove ci sono tutti i suoi amici, ed andare in quella del sud del paese. Betty ovviamente è abbastanza sconvolta, ma soprattutto in ansia per il futuro della sua relazione con il ragazzo. Devo ammettere che sto vedendo la nostra piccola Betty lottare sempre di più per Jug, e sta mostrando un caratterino per niente male. Nonostante ciò, comunque, pare che il ragazzo si mescoli meglio in un ambiente meno “classista”, e questo fa fare un passo indietro a Betty. Dove non riesce a fare un passo indietro, invece, è sulla questione FP e l’emarginazione di chi lo sostiene. Prima la vediamo alle prese con un articolo critico e accusatorio contro chi sta svolgendo una vera e propria “caccia alla streghe” (le streghe sarebbero i serpents), poi la vediamo salire sul palco del giubileo a tenere un discorso davvero molto interessante ma altrettanto coraggioso. Con la maggior parte della cittadinanza presente, parla di quanto siano ognuno di loro la vera essenza di Riverdale. Riverdale è Archie ed il suo coraggio, Riverdale è Cliff e i suoi affari loschi. Riverdale è FP e la sua lealtà verso la sua gente. Riverdale è Jughead, il ragazzo che è sempre stato alla ricerca della verità, dal cuore buono, e senza il quale ad oggi non si sarebbe venuti a capo di nulla. La maggior parte dei nomi citati dalla Cooper sono nomi mai più pronunciati dai fatti precedentemente rivelati, e questo suo esplicitarli è stato all’inizio un po’ come uno scossone. Uno scossone di quelli per farti rinsavire, però, perché poi viene accolto da un forte applauso. E tutti vissero felici e contenti (non per sempre, però!).

In tutta questa grande esplosione di realtà e verità, Veronica sente il bisogno di essere sincera con Betty sull’evoluzione che ha preso la relazione tra lei ed Archie. Credo che in questa ragazza sia ben intriso il seme della lealtà, della giustizia, di quel senso del dover fare la cosa giusta. Anche nei confronti della madre, fin’ora coperta e giustificata, ha fatto dei passi indietro quando si è accorta che in realtà potrebbe non essere così pura ed innocente come appariva poco prima. La vedo molto coinvolta da Archie, un mix tra “una bella spalla su cui piangere “ (cit.) e un fuoco di passione tenuto a bada fino ad oggi, ma che inevitabilmente sarebbe esploso prima o poi. Per quanto riguarda lui, invece,  l’ho visto un po’ timoroso sul dover dire tutto a Betty. In un primo momento ho pensato “du palle, ora la seconda stagione mi sfanculano Jug e Betty e rimettono in gioco il triangolo amoroso?”. Poi, però, osservando gli sguardi del ragazzo ho notato un timore “diverso”. Un timore di una reazione particolare, come se lui conoscesse il lato “dark” di Betty. Non saprei, inoltre devo tenere ben a mente che l’attore che interpreta Archie non è che spicca di grandi doti espressive, quindi posso essermi flashata totalmente.  Superato questo dubbio, lui e Veronica sono molto carini. L’ho sempre preferito con Cheryl (non so per quale perversa ragione, non giudicatemi), ma anche con la Lodge acquista un valore in più, e diciamo che ne ha bisogno.

Nonostante non sia mai stato tra i miei preferiti, e chi ha seguito le mie recensioni lo sa, devo ammettere che in quest’ultima puntata Archie ha acquistato molti punti. Dopo le rivelazioni che hanno totalmente annientato le sue radici e la sua famiglia, Cheryl è devastata. Sua madre continua a ripeterle di quanto siano una famiglia di maledetti, che il marito ha scelto la strada giusta togliendosi la vita, che lei non ha il diritto di soffrire. Lei cerca di recuperare con chi ha ferito, cedendo il posto da capo cheerleader a Veronica e scusandosi con Jughead per la sfuriata avuta nei suoi confronti, per poi regalargli il suo oggetto identificatore: la spilla a forma di ragno. Vedendo questi gesti, si pensa ad una redenzione del personaggio, ma conoscendo Cheryl il campanello d’allarme l’avrebbero dovuto cogliere. Infatti, la ragazza ha dovuto praticamente confessare a Veronica in un sms che stava per raggiungere il fratello Jason (altrimenti quando c’arrivavano sti furboni!). Così lei, Jughead, Betty ed Archie si precipitano al fiume Sweetwater e trovano la ragazza pronta a suicidarsi nelle acque gelide del fiume ormai ghiacciato. Quest’ultimo, ed è qui che acquista quei benedetti punti in più, riesce a prendere di colpo la situazione in mano e, spaccando letteralmente il ghiaccio a mani nude (la scena girata è reale, niente sangue finto!), riesce a salvare la disperata Cheryl. Ho trovato questa scena spettacolare. Sono stata con il fiato sospeso per tutto il tempo, fino a quando non ho visto la ragazza respirare. Ottima interpretazione da parte di tutti. Chapeau.

Anyway, la rossiccia del nostro cuore l’amiamo proprio per la sua follia, che non la fa arrendere e decide di dare fuoco alla reggia di famiglia, Thornhill, come unica soluzione per purificare ciò che resta dei Blossom.

Io la amo in tutto e per tutto, anche quando compie scelte di dubbio senso come questa.

Ah e comunque, sono ben lieta di non rivedere Thornhill mai più.

Ragazzi, questa scena merita uno spazio tutto suo. Come prima cosa, FP aveva anticipato ad Archie di un lato oscuro di Jug che sarebbe presto venuto fuori. Dopo poco, infatti, i southside serpents interrompono il ragazzo e Betty (che stavano facendo cose assai interessanti, mannaggia), per donare al piccolo Jones la giacca di pelle della banda, come simbolo di appartenenza. Nonostante le promesse da parte del sindaco di una pena abbreviata nel caso in cui avesse fatto qualche nome della banda, il padre non ha ceduto, e rimanendo fedele ai suoi, ha fatto si che loro fossero riconoscenti verso di lui e verso suo figlio. Jughead che è rimasto senza padre né madre, ora però ha chi gli guarda le spalle. Saranno poco raccomandabili, spacciatori o chissà cosa, sta di fatto che questa scena mi ha emozionata. Ci hanno anche fatto conoscere Hot Dog, il cane della banda che, se seguono i fumetti, potrebbe diventare di Jughead. Ovviamente, mi auguro non prenda parte agli affari che ruotano intorno a loro, ma questa protezione e questo interesse verso  un ragazzo che ne ha passate tante, troppe, mi è piaciuto. Non so esattamente come potrebbe prenderla Betty, ma dato che anche lei non è questa grande tranquillona come vuole farci credere, magari una sua evoluzione in vipera (tra l’altro come la sua mamma) non sarebbe male! Tutto ciò è fantascienza, non credeteci mica!

La puntata si chiude con l’ennesimo colpo di scena. Vediamo Fred ed Archie Andrews da Pop’s, per una colazione tra padre e figlio. Mentre Archie è in bagno, ecco entrare un rapinatore. Sentite le urla e le richieste di soldi, il ragazzo esce dal bagno e trova il padre in piedi con una pistola puntata contro. Immagine sull’esterno di Pop’s, uno sparo, ed ecco che ci mostrano Fred sanguinante, disteso tra le braccia del figlio. “La gente penserà ad esso come l’esatto momento in cui l’ultimo briciolo d’innocenza di Riverdale scomparve per sempre”. Queste sono le parole che vengono usate in questa scena, e che aprono a tante possibilità. La prima è che Fred morirà, poiché lui è il vero simbolo dell’innocenza. Lui è uno dei miei personaggi preferiti, se me lo fanno fuori posso anche arrabbiarmi molto, e per questo preferisco tendere per una seconda possibilità, che vi spiego subito. In questa puntata è stato sottolineato più volte e da più persone quanto Archie sia puro, un eroe, un innocente. Ecco, questo potrebbe significare che finalmente il ragazzo svestirà i panni da golden boy  e indosserà quelli da vendicatore e cinico. Sempre augurandomi che non si debba vendicare per la morte del padre, potrebbe dire addio al suo lato buono per un possibile coinvolgimento da parte della famiglia della sua fidanzata, ovvero Hiram ed Hermione Lodge. Sarebbe scontato e banale, lo so, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente. Tutti quei tentativi di estrometterlo dall’azienda, quella paura di Hermione che ha al solo pensiero che Hiram sappia della loro relazione precedente. Abbiamo visto Hermione disposta a tutto per il marito, e questa cosa non mi sorprenderebbe affatto. Inoltre, la scena vede dietro tanti soldi, il che sta a significare innanzitutto che il delinquente in questione era intento a sparare Fred piuttosto che a racimolare dei soldi. Punto due, non so voi ma a me tutti quei soldi mi fanno venire in mente Hermione. Una delle sue prime scena era lei che apriva un borsone pieno di soldi, poi ce ne sono state mille altre ancora. Con il sindaco, con le vipere. Potrebbe essere un indizio, o non potrebbe essere nulla, ma a me nessuno me lo toglie dalla testa che la signora Lodge è dentro ad un giro losco fino al collo!

Questa prima stagione di Riverdale si chiude con delle ottime premesse per una seconda stagione interessante:

  • Chi ha sparato Fred Andrews?
  • Chi è il fratello segreto di Betty, che Alice Cooper ha confessato di aver dato in adozione ai tempi del liceo?
  • Jughead passerà davvero dal lato oscuro?
  • Cheryl e Penelope Blossom dove andranno a vivere?
  • Perché Cliff Blossom si è suicidato? Si tratta davvero di un suicidio?
  • Se davvero sono invischiati i Lodge nella sparatoria, quanto inciderà nella storia tra Archie e Veronica?

 

Per queste risposte ci tocca aspettare probabilmente l’autunno. Ci tengo a ringraziare chi mi ha dato la possibilità di recensire questa serie. Mi hanno dato fiducia e spero non se ne siano pentiti. Ringrazio voi che mi avete seguita, che con un semplice “mi piace” avete acceso un sorriso. Grazie a questa serie che si è rivelata incredibile e che ha superato le aspettative. Spero di continuare a recensirla per le stagioni a venire, e spero di ritrovarci a teorizzare e ad amare/odiare insieme questi personaggi, che nel bene o nel male sono stati il cuore di questa stagione. Già mi mancano un po’. Continuate a seguirci, non mancheranno nuovi articoli e soprattutto commentate, ho voglia di sapere cosa ne pensate anche voi!

 

Alla prossima,

Enza.

 

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